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Muove finalmente i primi passi la messa in sicurezza del sottopasso di viale La Spezia a Riccione che a causa delle copiose piogge nel mese scorso ha subìto un nuovo allagamento.

 

A seguito degli incontri tra Comune di Riccione e i tecnici Hera, la multiutility ha effettuato un approfondimento tecnico che ha permesso di individuare compiutamente una serie di interventi necessari per mettere in sicurezza il sottopasso della zona nord di Riccione.

 

Saranno due le fasi del cantiere. La prima fase, i cui lavori partiranno entro la fine del mese di febbraio, prevede cinque interventi direttamente sulla rete fognaria con lo scopo di potenziare l’impianto attuale, limitando inoltre i volumi d’acqua di pioggia verso il sottopasso. A fine lavori si avrà così un incremento della potenzialità dell’impianto del sottopasso che permetterà di limitare gli allagamenti.

Il cantiere durerà per circa tre settimane senza che vi siano interruzioni di servizio o modifiche sostanziali alla viabilità.  

 

La seconda fase - per la quale il Comune di Riccione ha già avviato uno studio e il reperimento fondi - prevede invece il rinnovo totale dell’impianto e interverrà sia sulla potenzialità che sulla affidabilità con la costruzione di una nuova vasca di raccolta delle acque e un gruppo elettrogeno di emergenza.

 

“Avevo personalmente già fatto partire un tavolo di lavoro a seguito dell’alluvione della scorsa primavera - argomenta l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola -. Il periodo del commissariamento ci ha fatto perdere tempo prezioso, altrimenti saremmo già intervenuti e il sottopasso sarebbe già stato messo in sicurezza, evitando, ad esempio, l’allagamento dello scorso mese. Finalmente il lavoro, per quanto riguarda la prima fase dell’intervento, sarà avviato già entro la fine del mese, in attesa del rinnovo totale dell’impianto che è già in fase di studio”.

 

Un appuntamento destinato agli studenti e alle studentesse degli istituti scolastici riccionesi per riflettere su temi importanti attraverso il linguaggio teatrale. È il matinée di teatro e legalità promosso dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini in collaborazione con Riccione Teatro, Pandora Lab e Istituto Cervantes Roma al Cocoricò di Riccione, una location speciale e iconica del territorio. 

 

“L’amministrazione comunale di Riccione - osserva la vicesindaca e assessora alla Cultura e alla Scuola Sandra Villa - sostiene con convinzione questo prezioso progetto rivolto ai nostri ragazzi. Il linguaggio del teatro, attraverso il testo di Meyer, rappresenta uno strumento privilegiato, a maggior ragione se messo in scena in un luogo così affine ai giovani. Consente infatti ai nostri studenti, senza l’istituzionalità di una lezione in classe, di confrontarsi in maniera autentica, diretta e profonda con tematiche essenziali - come la cultura della legalità e il razzismo -, che toccano il cuore e la mente, facendoli sentire parte attiva della comunità a cui appartengono e consapevoli dell’importanza di un pensiero individuale e collettivo”.  

 

Anteprima alla Granturismo e spettacolo al Cocoricò

Martedì 13 febbraio alle ore 10 al Cocoricò, con un’anteprima lunedì 12 alla Sala Granturismo di Riccione, andrà in scena A.K.A. (Also Known As) di Daniel J. Meyer, con Michele De Paola, mise en espace di Alice Ferranti, traduzione di Manuela Cherubini. Il testo, che sarà restituito a un pubblico speciale per la prima volta proprio a Riccione, è stato selezionato nell'ambito della rassegna Wordbox-Nuova Scena Hispanica 2023 (ideata e prodotta da Pandora Lab con Instituto Cervantes di Milano, Teatro Stabile di Bolzano e in collaborazione con Riccione Teatro, realizzata ad ottobre 2023 presso il Teatro Stabile di Bolzano). L’opera racconta il viaggio nel mondo piccolo e variegato di un adolescente di oggi che, con l’innocenza del suo sguardo, conduce lo spettatore dentro a temi e domande più grandi del protagonista: l’identità, l’amore, il sesso, il razzismo, il senso di appartenenza a una comunità e a un luogo, il rapporto con le proprie radici e, soprattutto, lo sguardo degli altri e come questo possa definirci e allo stesso modo distruggerci. Carlos, il protagonista del testo, è un ragazzo che vede disfarsi in un attimo, per una falsa accusa portata in tribunale, la sua vita e la gioia appena conosciuta del primo amore. Il presupposto della denuncia che scatta nei suoi confronti è il razzismo e quello che stupisce è la purezza di questo personaggio davanti alla tragedia, la capacità di custodire il sogno dentro di sé e di guardare alla vita, nonostante tutto, con la stessa meraviglia. 

 

La scelta di inserire un momento di così profonda riflessione nella programmazione dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata rappresenta la volontà del territorio di privilegiare un percorso di educazione alla legalità per le nuove generazioni che valorizzi l’utilizzo di linguaggi e strumenti diversi, che grazie al loro contenuto emozionale possano attivare un sentimento di necessità, di riflessione, di rielaborazione individuale e collettiva. 

 

Confronto e dialogo con autore, attore e regista

Al termine della lettura è previsto un momento di confronto e dialogo con l'autore spagnolo Daniel J. Meyer, l'attore Michele De Paola, la regista e co-direttrice artistica della rassegna Nuova Scena Hispanica Alice Ferranti che avverrà alla presenza della vicesindaca del Comune di Riccione Sandra Villa, dei rappresentanti dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini e di Riccione Teatro. Il Comune di Riccione sostiene il progetto grazie a un Fondo per la promozione della legalità disposto con decreto del Ministro dell'Interno, di concerto con il Ministro dell'Istruzione e del merito e con il Ministro dell'Economia e delle Finanze 5 settembre 2023.

 

Sono iniziati questa mattina e proseguiranno durante la prossima settimana i lavori di bonifica del piazzale Martiri delle Foibe, il parcheggio adiacente alla sede municipale. 

L’area di sosta da tempo presenta numerose criticità al manto stradale sollevato dalle radici dei pini. Entro la fine della prossima settimana l’asfalto del parcheggio prossimo al municipio verrà completamente ripristinato. 

Il programma degli interventi di sistemazione delle strade proseguirà durante la settimana prossima in diverse altre zone della città.

 

Sono iniziati oggi i lavori per il montaggio del tetto dell’ex fornace Piva. L’opera sarà pronta e consegnata alla città entro maggio. 

Inizialmente progettata come Museo del territorio, la vecchia fabbrica di mattoni, a fianco del Rio Melo e della scuola Geo Cenci, mantenendo la struttura storica, ospiterà un vasto e luminoso spazio museale al piano superiore ma garantirà anche funzioni didattiche e attività di laboratorio, potenziando l’offerta culturale della città.  

La struttura di legno e acciaio

L’opera è completamente ecosostenibile, prevede il restauro dell’involucro esterno e la realizzazione di un nuovo edificio in legno e acciaio, energeticamente efficiente e a basso impatto ambientale.

Il progetto, dal costo complessivo stimato inizialmente di 4 milioni e 200mila euro, è finanziato con un milione di euro dalla Regione Emilia Romagna e il restante dal Comune di Riccione, a seguito del bando regionale con finanziamenti europei per progetti di riqualificazione dei beni ambientali e culturali del territorio.

 

La sindaca: “Un contenitore culturale di assoluto prestigio”

“Abbiamo improntato la nostra azione di governo della città di Riccione verso una direzione molto chiara: innanzitutto gli investimenti strategici - argomenta la sindaca Daniela Angelini -. Crediamo che il recupero dell’ex fornace, cantiere rimasto fermo troppo a lungo, rappresenti un punto di ripartenza, affatto scontato, necessario per quel processo di riqualificazione che abbiamo in animo di conseguire. Riccione entro l’estate avrà un contenitore culturale di assoluto prestigio in un luogo estremamente simbolico e centrale”.

I dettagli dell’edificio

Una teca di vetro sorretta da una struttura in acciaio: è questo il concept che esprime i valori di apertura, sostenibilità, rispetto e alta qualità alla base del progetto di restauro dell’ex fornace Piva. L’intervento è anche incentrato sul rispetto dell’architettura originale dell’ex fabbrica, attraverso un attento recupero e restauro delle facciate, con lavori conservativi mirati, il rispetto dei materiali e dei colori originari. L’area della superficie dei lavori è di 1.975 metri quadrati, di cui 1240 metri quadrati al piano terra e 735 mq al primo piano.

Cosa ospiterà l’ex fornace Piva
All’interno della teca, al piano terra, oltre alla hall di ingresso, verranno realizzati un bar caffetteria, un bookshop, aule e depositi per i reperti, pensati come spazi visitabili e interattivi, i laboratori e un’area forni per esercitazioni didattiche. Non verrà realizzata inizialmente, a causa della necessità di contenere i costi, notevolmente incrementati e causa dei ritardi, la sala conferenze prevista nel primo progetto. 

Al primo piano ci sarà un’ampia sala per gli allestimenti permanenti, uno spazio versatile e adattabile in funzione delle esigenze espositive e le differenti iniziative, con forte risalto alle attività scolastiche e di ricerca. Qui verranno sistemati anche gli uffici amministrativi.

La facciata prospiciente il fiume sarà costituita da lastre di vetro di grandi dimensioni così come i due lati d’ingresso, mentre totalmente opache saranno la parte che si affaccia alla scuola media “Geo Cenci” e il tetto. E’ stata inoltre volutamente mantenuta una distanza di rispetto di 2,5 metri tra le mura storiche e la nuova architettura in tutto il suo perimetro per consentire percorsi espositivi all’aperto. Il camino della fornace è stato convertito in un landmark urbano, rivestito di lame metalliche, illuminato e visibile di notte, quale simbolo del museo e punto di riferimento nella città.

Un’opera per la città
Dal punto di vista dell’accessibilità l’area è servita comodamente dai percorsi pedonali e ciclabili preesistenti lungo il corso del Rio Melo e il Parco degli Olivetani o da viale Einaudi da cui si accede alla scuola, dove sono presenti parcheggi per le auto e i mezzi di servizio fino a collegarsi alla città turistica direttamente in viale Dante e sul lungomare.
La progettazione del Museo coordinata dal settore Lavori pubblici del Comune di Riccione, porta la firma della società di progettazione integrata Politecnica Building for Humans di Modena.

L’assessore Imola: “Cambio di passo radicale per Riccione”

“Abbiamo cambiato passo radicalmente - osserva l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola -. Ora dobbiamo correre e compiere, per il bene di Riccione, un mezzo miracolo per non perdere i finanziamenti e completare l’opera entro maggio. Non sarà semplice ma siamo convinti che, grazie al grande impegno di tutto il settore, riusciremo a centrare questo importante obiettivo”.

 

 “Ognuno ha il diritto di fare opposizione nella maniera in cui ritiene più opportuno. Noi continuiamo a lavorare”. La sindaca di Riccione Daniela Angelini non intende iscriversi tra i partecipanti al dibattito in corso sulla programmazione degli eventi. “Il Natale e il Capodanno, organizzati in meno di due mesi - aggiunge la prima cittadina -, hanno confermato la serietà e la pragmaticità di questa amministrazione, poco incline agli annunci e più dedita alla sostanza”.

Daniela Angelini ci tiene però a sottolineare che “a costo di risultare impopolare, dico che la nostra città deve crescere, ha bisogno di emanciparsi da quest’ansia legata agli eventi che è tutta riccionese. Nessun Comune della costa ha già presentato alcunché sulla Pasqua ma qui sono già partiti i processi disfattisti. A chi giova? Questa amministrazione investirà 70 milioni di euro nei prossimi anni con l’obiettivo di rendere la città sempre più bella, attrattiva e sostenibile: è questa, accompagnata dallo sviluppo del piano strategico, la vera sfida che dobbiamo vincere insieme. Non sottovalutiamo affatto l’importanza degli eventi, anzi: nel 2023, già agli inizi di marzo, abbiamo presentato le linee di indirizzo per l’intero anno. Linee di indirizzo che hanno garantito la continuità della programmazione nonostante il commissariamento”.

 

Il lavoro dell’assessorato al Turismo per la programmazione degli eventi di Pasqua, dei ponti primaverili e di tutta la prossima stagione estiva è in corso e segue un preciso cronoprogramma che prevede il coinvolgimento di comitati e associazioni di categoria. “Dal primo giorno del mio insediamento - argomenta l’assessore al Turismo Mattia Guidi -, che risale a meno di due mesi fa, esattamente il 12 dicembre scorso, ho avviato il lavoro di chiusura della programmazione di Natale e Capodanno, per poi passare immediatamente alla Pasqua, i ponti e l’estate”.

 

L’incontro con associazioni di categoria e comitati cittadini già fissato per la prossima settimana

L’assessore informa che “durante la prossima settimana verranno incontrate tutte le rappresentanze delle associazioni di categoria e dei comitati, con le quali porto avanti un dialogo quotidiano, che hanno già ricevuto la richiesta di convocazione”. Associazioni di categoria e comitati cittadini “saranno aggiornati - aggiunge Guidi - non solo sulla programmazione della Pasqua ma  sulle linee di indirizzo e orientamento per tutto l’anno”. 

 

Il 24 febbraio il lancio sulla stampa e la campagna di promozione e comunicazione

Una volta consolidato il palinsesto con associazioni di categoria e comitati cittadini, tutta la programmazione sportiva, culturale e turistica per il 2024 verrà presentata alla stampa. “Abbiamo già da tempo fissato la data del 24 febbraio, alle 11 al Palazzo del Turismo, come momento del lancio di questa progettazione complessa a cui farà seguito una massiccia campagna di promozione e comunicazione”. 

 

L’oasi verde comprende due laghetti dedicati alla pesca sportiva, un’area recintata e un chiosco bar. L’assessore Andruccioli: “Per la nostra città rappresenta un luogo di ritrovo per le famiglie e un prezioso polmone verde”

 

Sabato 10 febbraio alle 12 verrà deposta una corona d’alloro nel Giardino intitolato a una vittima delle foibe, Norma Cossetto

 

La sindaca Daniela Angelini e l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola: “Appena tornati in carica, insieme ai tecnici abbiamo cercato di risolvere i diversi problemi che avevano causato rallentamenti. Ci attende ancora un lavoro lungo al termine del quale, ne siamo convinti, la nostra città avrà uno spazio dedicato alla cultura di grandissimo pregio”

 

Proseguono i lavori di bonifica delle strade di Riccione. A partire da questa settimana sono in programma alcuni interventi di bonifica degli asfalti ammalorati degli apparati radicali degli alberi che creano numerose criticità al manto stradale.

I lavori hanno già interessato la zona nord della città in piazzale Annyka Brandi e viale Liguria, nel tratto da viale Portofino a viale Tagliamento, e la zona sud nel quartiere Fontanelle in viale Marsala, in prossimità dei civici 7 e 9 e all’intersezione con viale Sicilia.

Il programma degli interventi prosegue giovedì 8 con i lavori di ripristino in piazzale Martiri delle Foibe, il parcheggio adiacente alla sede municipale, per continuare la settimana prossima in diverse altre strade della città. 

“I lavori sulle strade riccionesi, messi in cantiere dall’amministrazione comunale, prevedono interventi puntuali volti alla bonifica dei manti stradali, al miglioramento delle arterie cittadine e della sicurezza, oltre alla manutenzione e riqualificazione del decoro urbano”, argomenta l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola. 

 

 

Ha chiuso con un grande riscontro di pubblico e interesse l’edizione 2024 della rassegna “Archeologia del gusto. La storia è servita” organizzata dal Museo del Territorio di Riccione.

Ieri pomeriggio al Palazzo del Turismo si è svolto l’ultimo incontro alla scoperta delle abitudini alimentari del passato con la conoscenza di una delle mummie più famose dell’archeologia mondiale: la mummia Ötzi. Ospite della conferenza il professor professor Andrea Putzer del Museo Archeologico dell'Alto Adige di Bolzano che ha coinvolto le 200 persone presenti con le tante curiosità che le scoperte scientifiche rivelano oggi sulle abitudini e sulla vita di Ötzi.

La mummia, ritrovata nelle Alpi dell’Ötztal, ha la particolarità di essere arrivata a noi praticamente intatta. Sottoposta a un processo di mummificazione naturale all’interno del ghiacciaio, Ötzi è una cosiddetta mummia umida. La lunga permanenza nella neve e nel ghiaccio ha fatto sì che il corpo si disidratasse, perdendo gran parte del suo contenuto di acqua. La mummia, ha raccontato il professor Putzer, è stata sottoposta in questi anni a un numero sorprendente di analisi chimiche e radiologiche volte a conoscere il più possibile sulla sua vita, fino alle malattie e alle infezioni cui era sottoposto.

Le analisi hanno attestato che Ötzi era un uomo di 45 anni, dalla corporatura sportiva e longilinea e di altezza 1 metro 54, nella media della popolazione del tardo Neolitico. Le numerose ricerche scientifiche ne hanno messo in luce lo stato di salute, gli agenti patogeni degli organi interni, le malattie che lo avevano colpito, come l'arteriosclerosi, dati con i quali si sono potute ricostruire le abitudini alimentari, comportamentali e sociali dell’uomo venuto dal ghiaccio, fino a ricostruirne la causa della morte che una radiografia del 2001 potè indicare nel residuo di una punta di freccia di selce sulla spalla sinistra. Ötzi era stato ucciso.

La rassegna “Archeologia del gusto” ha coinvolto il pubblico anche con due apprezzatissime degustazioni a cura degli studenti e degli insegnanti dell’Istituto Alberghiero di Riccione. Le degustazioni sono state un viaggio del gusto e della ricerca gastronomica che ha ripercorso le due tappe della rassegna: la cucina mediorientale per il primo incontro dedicato al vasellame della cucina islamica nel periodo compreso fra VIII e XIII secolo  e la cucina ai tempi di Ötzi in area alpina per l’ultimo appuntamento.

 

 

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Data creazione pagina: 03 Luglio 2006
Ultimo aggiornamento: 10 Novembre 2011