Il piano, predisposto dal Servizio comunale di protezione civile in collaborazione con i servizi tecnici comunali, prefigura le potenziali situazioni di rischio idrogeologico e sismico, individuando la catena di comando, le risorse umane e materiali a disposizione del soccorso, le aree di emergenza, il “chi-fa-cosa” in caso di calamità.
Calibrato su un evento rovinoso capace di causare duemila sfollati, il piano individua sette aree di attesa, sette aree di accoglienza all’aperto, quattro strutture di accoglienza al coperto e un’area di confluenza per soccorsi esterni e i materiali di prima necessità
Il ruolo di una cultura della prevenzione: è prevista una serie di incontri pubblici nei quartieri e nelle scuole e anche una grande esercitazione cittadina con la simulazione di un evento disastroso pere mettere alla prova l’intero sistema di protezione civile cittadina
Il piano delle emergenze è stato presentato in Municipio dal Sindaco Massimo Pironi, dal Vice Sindaco Lanfranco Francolini e dal responsabile del Servizio comunale di protezione civile Riziero Santi