Lunedì 17 settembre 2012 riprendono le lezioni scolastiche
“Che sia un anno di buona scuola” l’augurio dell’Assessore alla pubblica istruzione Federica Torcolacci ai ragazzi e alle famiglie
La novità di quest’anno è la costituzione dei nuovi due Istituti Comprensivi che riuniscono in un’unica struttura funzionale le scuole dell’infanzia, elementari e medie della città
Siamo anche quest’anno arrivati all’inizio dell’anno scolastico, un anno importante per tanti bambini e ragazzi, per le loro famiglie, gli insegnanti, il personale ausiliario e tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nella scuola. Una novità su tutte quest’anno è rappresentata dalla costituzione dei nuovi due Istituti comprensivi che aggregano in un’unica struttura funzionale le scuole dell’infanzia, elementari e medie presenti nel territorio riccionese. La storia dell’istituto comprensivo in Italia comincia nel lontano 1994 per effetto di disposizioni di legge che volevano garantire, anche in una logica di risparmio, la presenza delle scuole nelle aree più disagiate del paese (in particolare per le zone montane) e il progetto venne accolto con favore perché si cominciava finalmente a legare di più la scuola al suo territorio.
Oggi il progetto acquista più che mai tutta la sua valenza educativa perché si è capito, anche attraverso esperienze di eccellenza nelle realtà che già da tempo hanno adottato questa forma organizzativa, che accorpare sotto un’unica regia le tre anime della scuola di base avrebbe portato una ricchezza di esperienza condivisa difficilmente immaginabile. Parlare di Istituto comprensivo significa interrogarsi e darsi delle risposte sul modello di scuola che una comunità intende darsi: significa anche, come mi ricordava un’insegnante, lavorare insieme per raggiungere un sogno: quello di accompagnare un bambino nel suo percorso di vita più importante (dai 3 ai 14 anni) offrendogli un progetto educativo integrato che gli consenta di diventare un uomo e cittadino del mondo.
E’ l’Unione europea a richiamare anche nell’ultimo documento ET 2020 l’importanza di una formazione di base più strutturata per lo sviluppo di una cittadinanza europea. La nostra volontà è far sì che questo progetto decolli e venga coltivato con tutta la passione possibile. Le difficoltà saranno inevitabili, direi fisiologiche, perché il nuovo impianto organizzativo e didattico richiede una grande mole di lavoro: ma abbiamo dalla nostra una storia progettuale e una esperienza educativa che altrove ci invidiano.
Un augurio da parte mia e da tutta l’Amministrazione: che il nuovo anno scolastico sia un anno proficuo e all’insegna della buona scuola.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione e Servizi alla Persona Federica Torcolacci |