alcuni momenti della presentazione del nuovo libro su Riccione
alcuni momenti della presentazione del nuovo libro su Riccione

Famija Arciunesa presenta un nuovo libro sulla città
 
Bolle di sapone a Riccione
88 anni di progetti per la “Perla verde” svaniti nel nulla
Autori vari. Prefazione di Giuseppe Lo Magro
 
Sabato 9 novembre alle ore 11,30 al Blue Bar di viale Ceccarini
 
Sabato 9 novembre alle ore 11,30 presso il Blue Bar di viale Ceccarini, l’associazione culturale Famija Arciunesa ha presentato il nuovo libro-strenna sulla città dal titolo “Bolle di sapone a Riccione, 88 anni di progetti per la ‘Perla verde’ svaniti nel nulla”.
Sono intervenuti Giuseppe Lo Magro, Presidente del sodalizio riccionese, il sindaco Massimo Pironi, la giornalista Nives Concolino e Adriano Prioli, giá geometra comunale e fucina di idee e progetti per Riccione, entrambi coautori, assieme al giornalista Carlo Andrea Barnabè, del nuovo libro.
 “Dalla sua raggiunta autonomia (19 ottobre 1922) – ha scritto nella sua introduzione al volume Giuseppe Lo Magro, Presidente del sodalizio riccionese – Riccione è stata un fermento di idee moderne, all’avanguardia nel lanciare le mode, lasciando agli altri la sola possibilità di imitarla accodandosi. E si è distinta anche nell’inventarsi i luoghi, sognando e progettando senza sosta. Dai tanti sogni e progetti sono nati il Parco della resistenza; il Centro Sportivo, col fiore all’occhiello dello Stadio del Nuoto con due splendide piscine olimpiche (coperta e scoperta); il Lungomare pedonale, che coi suoi due chilometri ricchi di fontane, piante, fiori e panchine è tra i più belli (e invidiati) d’Italia. E ci sono stati anche annunci di opere clamorose, di modernizzazioni ultra avveniristiche, di investimenti miliardari (veri) e milionari (oggi), di progetti strombazzati ai quattro venti e svaniti nel nulla… come bolle di sapone”.
Da qui l’idea, da cui il nuovo libro prende le mosse, di un viaggio lungo 88 anni (1925-2012) a ritroso negli anni e nella memoria, alla ricerca di quella “traboccante estrosità e fantasia” che ha fatto sì la fortuna della Perla Verde disseminando però anche, qua là, curiose “bolle di sapone”.
Inevitabile che il talk-show di presentazione del libro toccasse anche alcune "incompiute" di attualità. A partire dal pontile in mare di piazzale Roma, ideale prolungamento di viale Ceccarini. Il progetto del pontile è stato momentaneamente accantonato dall'Amministrazione comunale - la notizia risale a poco più di un mese fa-  per mancanza di imprese disposte, in questo momento di stagnazione economica, ad accollarsi il rischio di un investimento con troppi zero. "Rischio di essere impopolare - ha detto Adriano Prioli, il primo e uno dei più accesi fautori dell'opera - se ritorno sul pontile, un'idea che non tutti in cittá hanno capito e apprezzato. Penso che la cittá abbia perso un'occasione, anche se il progetto che l'Amministrazione comunale aveva approvato non mi andava bene, e il sindaco lo sa bene." 
"Ma il pontile di viale Ceccarini non è affatto un'opera abbandonata - ha ribattuto il Sindaco Pironi - sono state fatte tutte le verifiche statiche e ambientali, gli studi sulle correnti hanno escluso rischi di erosione. E da lì si potrà ripartire. E' chiaro che oggi le imprese che vogliono investire hanno difficoltá a trovare i canali di credito con le banche. Ma quel prolungamento in mare di viale Ceccarini dovrá diventare un segno forte dell'identità della cittá. Una cittá - ha rilanciato il Sindaco Pironi - che ha ancora il coraggio e la capacitá di sognare."
Tra le "bolle di sapone", insomma, sono tanti i progetti portati a termine che hanno consentito di ritrovare aspetti dimenticati o trascurati dell'identità riccionese. "A partire dalla rotonda dell'Ospedale Ceccarini - annota il sindaco - un luogo e un simbolo che la città sembrava aver dimenticato. E il nuovo lungomare, che ci ha fatto riconquistare la linea del mare, che non si vedeva quasi più. Grazie al piano di spiaggia, inoltre, sono giá una cinquantina i nuovi progetti sulla spiaggia che dovremo esaminare. Magari non tutti verranno realizzati, ma anche questo è un segnale forte della volontá di intrapresa e di rinnovamento da parte dei nostri operatori." 
La Riccione che verrá, si accalora il Sindaco, dovrá puntare soprattutto sui nuovi stili di vita: dalle piste ciclabili, che raccoglieranno le indicazioni del Boulevard dei paesaggi, vale a dire la corona di percorsi ciclo-pedonali attorno all'abitato, e che avrá come capisaldi il riscoperto Arboreto Cicchetti e l'area dell'ex Fornace, dov'è in costruzione il nuovo polo scolastico, al nuovo tratto di lungomare, con ciclabile e passeggiata vista mare. Ad uno ad uno, vengono passati in rassegna tutti gli snodi amministrativi del futuro prossimo: il decollo pieno del Palazzo dei Congressi, il complesso "Futurismo" alla Colonia Reggiana, l'area ex Enel di fronte alla stazione ferroviaria. Da ultimo l'atollo in mare. La più grande delle "bolle di sapone"? "Tutt'altro - assicura il Sindaco Pironi - su progetti avveniristici come quello dell'atollo e su investimenti di questa portata è più facile trovare investitori che su un nuovo negozio di 500 metri quadri. Ci sono fondi d'investimento internazionali che hanno dichiarato il loro interesse. Il problema vero è che chi investe chiede garanzie di stabilitá, di certezza delle regole, una burocrazia snella e veloce, tutte cose che l'Italia come sistema paese oggi non sa offrire."
 
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Ufficio Stampa
Maurizio Catenacci
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Data creazione pagina: 12 Novembre 2013
Ultimo aggiornamento: 12 Novembre 2013