La Giunta comunale approva le nuove rette e criteri di applicazione per le Scuole per l'Infanzia Statali e i servizi residenziali per anziani per l'anno 2012

 
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Comunicato stampa

La Giunta comunale, nella seduta  di giovedì 15 dicembre scorso ha approvato le nuove rette e i relativi criteri di applicazione per le Scuole per l'Infanzia Statali e i servizi residenziali per anziani per l'anno 2012.  

In particolare, la Deliberazione  G.C. n.401 del 15 dicembre 2012, avente ad oggetto:


"Settore Servizi alla Persona - Istituzioni educative e scolastiche (escluso Centro Estivo Bertazzoni) e servizi residenziali per anziani Residenza Pullè" - Rette e Criteri anno 2012" indica i nuovi criteri e fasce di retta applicabili alla scuola dell'Infanzia Statale per l'anno 2012.
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Si riporta di seguito, in estratto, il dispositivo dell'atto, punto D, relativo alle tariffe del servizio mensa per le Scuole per l'infanzia Statali, a partire dal 1 gennaio 2012.
  
"Punto D) fasce e criteri per SCUOLE DELL'INFANZIA STATALI - determinate in base al Regolamento sull'Indicatore della Situazione Economica Equivalente(ISEE)
  
Esaminate le proposte avanzate dai genitori e ribadito il criterio dellacontribuzione ai costi pieni del servizio ristorazione nelle scuole dell'infanzia statali, a partire da gennaio 2012 la quota retta per il pasto dei bambini frequentanti le Scuole dell'infanzia statali viene calcolata distinguendo tra una quota fissa e una quota variabile in relazione alla diversa natura dei costi sostenuti per il servizio stesso.
  
Quota fissa mensile:


 -  la quota fissa è sempre dovuta per i mesi di attivazione della ristorazione da parte del comune nell'anno scolastico
 - nei casi di inserimento/ritiro dalla scuola che comportino una frequenza parziale del mese, la quota fissa viene  proporzionata alle  settimane di frequenza: per le date di inizio/ritiro farà fede la data comunicata dalla Direzione Scolastica;
 - nei casi di sospensione del servizio da parte della famiglia per qualunque motivo  il   pagamento della quota fissa va comunque effettuato;
 - non si applica la riduzione forfettaria del 50% finora applicata nel mese di gennaio.
 

Quota variabile: €. 3,oo al g. per le fasce ISEE 3^, 4^, retta ordinaria e retta agevolata per 3 figli €. 2,30 al g. per la fascia ISEE 2^ per la 1^ fascia ISEE  sarà dovuta unicamente la quota fissa mensile. Calcolo della retta: ai fini del computo della retta per la parte variabile, si specifica che questa viene calcolata moltiplicando il costo unitario del pasto per i giorni di presenza del bambino/a  scuola comunicati dalla Direzione Scolastica. Contestazioni circa le presenze comunicate non potranno essere prese in considerazione dagli uffici comunali ma potranno essere risolte attraverso rettifiche inviate dalle Direzioni entro e non oltre tre mesi dall'assenza in oggetto.

  
Tabella riassuntiva:

Quota fissa e quota variabile per fasce di ISEE
  
Retta ordinaria: con valore ISEE superiore a  €. 15.494,01: euro 54, più €. 3 al g.   per n° gg. di presenza.
4^ fascia agevolata: con valore ISEE compreso tra € 10.329,15 e €. 15.494: euro 54, più €. 3 al g.   per n° gg. di presenza.
3^ fascia agevolata: con valore ISEE compreso tra € 6.713,95 e €. 10.329,14: euro 54 più €. 3 al g.   per n° gg. di presenza.
2^ fascia agevolata: con valore ISEE compreso tra € 2.582,29 e € 6.713,94:  euro 52,50 più €. 2,30 al g.   per n° gg. di presenza.
1^ fascia agevolata: con valore ISEEuguale o inferiore a  € 2.582,28
 48,50 (è previsto il pagamento della sola quota fissa, indipendentemente dai pasti consumati).
 Per le famiglie con tre o più figli, la retta ordinaria (quota fissa euro 54) è ridotta del 40 per cento. Il costo del singolo pasto rimane fissato a 3 euro.
 

Il commento dell'Assessore ai servizi alla persona Giuseppe Savoretti: "Dopo numerosi incontri con le famiglie e il Dirigente scolastico si è giunti ad elaborare una soluzione che suddivide in due quote il pagamento del servizio mensa: una quota fissa riguarda la garanzia della copertura del servizio, la seconda riguarda il pasto realmente consumato.

Fino ad ora il servizio si automanteneva con le rette pagate dalle famiglie.


La nuova soluzione adottata determina ora una compartecipazione alle spese da parte dell'Amministrazione comunale.

Anche in questo caso, però, sono state mantenute invariate le quote per i meno abbienti. In un momento di grandi difficoltà economiche, l'Ammistrazione comunale ha ritenuto di coprire con risorse proprie parte del servizio mensa, affermando il suo sostegno alle strutture per l'infanzia sia comunali che statali. Così facendo si è voluto garantire l'erogazione di un servizio di qualità a favore di tutti i bambini che frequentano le scuole riccionesi."




 
 
 

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Data creazione pagina: 19 Dicembre 2011
Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre 2011