Riccione, 08 Marzo 2019
Approvata nella seduta del Consiglio Comunale del 7 marzo la mozione sull’inceneritore relativa ai risultati della ricerca commissionata ad Unimore dai comuni di Riccione e Coriano , presentata dai gruppi consigliari di maggioranza (Lega Nord Riccione, Lista Civica Renata Tosi, Noi Riccionesi, Forza Italia) e dal Movimento 5 Stelle.
Hanno preso parte alla votazione i gruppi di maggioranza, il Movimento Cinque Stelli e Patto Civico. Assente il gruppo consigliare del Pd. Con l’approvazione della mozione il passo successivo dell’amministrazione sarà l’invio di una lettera alla Regione Emilia Romagna, perché nonostante i valori riscontrati dai campionamenti degli ultimi anni abbiano confermato la presenza delle concentrazioni degli inquinanti entro i limiti di legge (previsti dal D.Lgs. 152/06 e successivi aggiornamenti), i dubbi emersi dallo studio del Dipartimento di Scienze e metodi dell’ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia, hanno aperto nuovi scenari.
Lo studio universitario, infatti, ha messo in discussione la ratio con cui è stato studiato e progettato il Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti (Delibera n.67 del 3 maggio 2016).
Una diatriba nata in quanto l’LCA utilizzato dalla Regione, sul quale il Piano Regionale poggia, non ha tenuto conto dei parametri indicanti le ripercussioni ed effetti tossicologici sulla popolazione, soggetta alla presenza del termovalorizzatore, ma concentrandosi solamente sul vantaggio di recupero di materia ed energia.
Per queste perplessità l’Amministrazione Comunale di Riccione chiede ad Arpae, Ausl e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare:
maggiori controlli da parte degli enti predisposti adibiti al controllo (ARPAE) al fine di monitorare in maniera più puntuale e marcata le emissioni del Termovalorizzatore di Coriano potenziando, cosi, anche il progetto “Moniter”;