Piccola emergenza in Municipio: primo soccorso uno scoiattolo e invio al Centro di recupero del WWF di Rimini

 
Immagine scoiattolino

Soccorso uno scoiattolo ferito davanti al Municipio


Piccole emergenze in Comune

 

Soccorso uno scoiattolo ferito davanti al Municipio


Il piccolo roditore, raccolto da alcuni passanti a pochi passi dal Comune e consegnato agli uffici, è stato subito inviato, tramite un messo comunale, al Centro di recupero degli animali selvatici del WWF di Rimini Il piccolo animale, uno scoiattolo grigio adulto, probabilmente urtato da un'automobile, è stato raccolto stamane da alcuni passanti nei pressi del Municipio, in via Vittorio Emanuele II, e consegnato allo staff del Sindaco, come spesso accade nelle piccole emergenze. L'animale, in stato di choc, sanguinava leggermente da una delle zampette ed è stato subito inviato, protetto da una gabbietta e tramite un messo comunale, al Centro di recupero degli animali selvatici del WWF di Rimini, in via Rinaldo Orsini n.26 (zona Porto), per le prime cure e la valutazione del danno. Non tutti lo sanno, ma già da qualche anno gli scoiattoli sono una presenza familiare nei parchi, sui pini e sui lecci del centro di Riccione. "Secondo le nostre stime - afferma Antonio Cianciosi, ambientalista riccionese - la popolazione di scoiattoli grigi potrebbe aggirarsi sui 50-80 esemplari. Si tratta di scoiattoli grigi, una razza non autoctona, originaria del Nord America. Probabilmente sono stati immessi, liberati o fuggiti da gabbie, già dalla fine degli anni '80. Il primo nucleo venne avvistato all'inizio degli anni '90 sui pini di viale Ceccarini, ma è probabile che il nucleo si fosse acclimatato dapprima nel parco delle Magnolie". Negli anni, il primo nucleo si è allargato, sia per numero (come tutti i roditori, anche gli scoiattoli sono piuttosto prolifici) che per aree. Ne sono stati avvistati esemplari, infatti, sia all'Abissinia che alla Punta dell'Est, da un capo all'altro di Riccione, passando per il parco della Resistenza. Per lo scoiattoli, l'habitat dei parchi riccionesi è piuttosto favorevole, ricco com'è di pini domestici, altre conifere e lecci, delle cui ghiande il roditore è ghiotto. "Sono anche animali piuttosto confidenti verso l'uomo, quasi domestici - racconta Cianciosi - mi è capitato di avvicinarne uno fin quasi a porgergli del cibo con le mani. E' il segno che sono poco selvatici e non vedono l'uomo come un pericolo".

 
 
 

Data creazione pagina: 18 Novembre 2010
Ultimo aggiornamento: 18 Novembre 2010