Descrizione
Si è conclusa con grande successo la 58a edizione del Premio Riccione per il Teatro, svoltasi eccezionalmente sotto la piramide di vetro del Cocoricò. Tre giorni iniziati venerdì 3 ottobre con una serata speciale in onore della presidente di giuria Dacia Maraini, insignita quest’anno del Premio Riccione alla carriera, e terminati domenica con l’applauditissimo Stabat Mater, capolavoro di Antonio Tarantino portato in scena da Fabrizia Sacchi, con l’esordio alla regia teatrale di Luca Guadagnino in coppia con Stella Savino. Particolarmente ricco il programma di sabato, con una masterclass della drammaturga Tanja Šljivar, il toccante monologo di Jacopo Giacomoni È solo un lungo tramonto e l’attesissima cerimonia del 58° Premio Riccione, che ha visto il successo dello stesso Giacomoni con il suo nuovo testo Tacet.
Uno dei momenti più travolgenti della serata ha avuto per protagonisti i giurati Graziano Graziani, Claudio Longhi, Lorenzo Pavolini, Maura Teofili e Walter Zambaldi che, insieme alla presidente Dacia Maraini, hanno trascinato il pubblico del Cocoricò in un fragoroso “minuto di rumore”. Come ricorda Graziano Graziani, “ci siamo chiesti se avesse senso continuare con il nostro lavoro di giuria in un momento di mobilitazione diffusa come questo. Venerdì c’è stato uno sciopero generale molto partecipato, sabato una grande manifestazione nazionale di protesta contro i massacri di Gaza. Abbiamo scelto di continuare, di essere qui, ma di farlo con la consapevolezza di cosa avviene fuori. Per questo, prendendo spunto dalla ricerca di Jacopo Giacomoni, vincitore di quest’anno con un testo dedicato al rito civile del ‘minuto di silenzio’, dove si parla anche di chi decide di trasformare quel rito di raccoglimento in protesta facendo un minuto di rumore (come è stato per la morte di Giulia Cecchettin), abbiamo deciso di fare anche noi un minuto di rumore sul palco. E abbiamo chiesto al pubblico, secondo le proprie sensibilità, di unirsi a noi”.
Intervallata da canzoni e letture di Violante Placido e Mauro Ermanno Giovanardi, con uno splendido omaggio musicale a Pier Paolo Pasolini, la serata ha visto anche l’assegnazione del 16° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” under 30 a Francesco Toscani (La rabbia che ho in corpo), il 1° Premio Riccione alla drammaturgia per le nuove generazioni a Benedetta Pigoni (Baba Cloanța), l’8a menzione speciale “Franco Quadri” a Chiara Arrigoni (SEG MEN TAR SI / dis-integrazione dell'umano) e il 5° Premio speciale per la nuova drammaturgia a Babilonia Teatri, oltre al Premio Riccione alla carriera consegnato a Dacia Maraini dalla sindaca di Riccione Daniela Angelini.
Nelle parole dei vincitori e dei giurati, rivendicazione della centralità della drammaturgia e attenzione per il mondo extra-teatrale si sono intrecciate costantemente. Lo testimoniano gli spazi dedicati alla raccolta fondi di EducAid in favore della popolazione palestinese e alla campagna di Emergency “Ripudia”, contro tutte le guerre. E lo testimonia anche il messaggio inviato da Concita De Gregorio, giurata che come Lino Guanciale ha seguito il lavori del concorso pur non partecipando fisicamente alla serata finale. “I teatri sono le nostre piazze” ha scritto in una nota letta durante la cerimonia di premiazione. “Sono i luoghi dove i corpi incontrano altri corpi, dall’alba dei tempi, e generano relazione viva e reale. Occhi negli occhi, mani nelle mani, fra platea e palco un solo campo magnetico di energie e intenzioni che nascono dal segno, dalla parola, dallo sguardo. In questo tempo più che mai il teatro è piazza. Ora che mettere a disposizione i propri corpi – su una barca, per strada, ovunque sia messa a repentaglio la sicurezza ma valga la pena mettere in gioco il senso di una vita in nome della giustizia – ora che dai corpi passa, di nuovo e per fortuna, il gesto politico, intendiamo ribadire la centralità del teatro che da sempre fa questo. Genera comunità, nel corpo a corpo fra umani: genera e custodisce umanità.”
Il cammino del 58° Premio Riccione non termina però qui. Proseguirà nei mesi prossimi con un nuovo concorso, riservato a vincitori e finalisti di questa edizione, per l’assegnazione di due premi di produzione da 15.000 e 10.000 euro. E proseguirà anche domenica prossima, 12 ottobre, con una prestigiosa vetrina al Romaeuropa Festival. Dalle 16 alle 20, al Mattatoio di Roma, il pubblico potrà infatti assistere alla lettura scenica dei passaggi più significativi dei testi finalisti del 58° Premio Riccione per il Teatro e del 16° Premio “Pier Vittorio Tondelli”, sezione under 30 del concorso riccionese. Una vera e propria maratona di letture con il coordinamento di Tindaro Granata, la conduzione ironica di Gioia Salvatori, le sonorità poetiche di Ivan Talarico e un cast composto da Maria Chiara Arrighini, Sonia Barbadoro, Giandomenico Cupaiuolo, Michela De Rossi, Francesca Farcomeni, Daniele Natali, Ivo Randaccio, Mario Russo e Francesco Spaziani. A loro il compito di dare voce alle opere di Jacopo Giacomoni, Chiara Arrigoni, Caroline Baglioni, Matteo Caniglia, Roberto Castello-Giuliano Scarpinato (58° Premio Riccione) e di Francesco Toscani, Michele Brasilio, Giulia Cermelli, Francesca Lancelotti e Michele Traverso (16° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”).
Il 58° Premio Riccione per il Teatro è organizzato da Riccione Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia- Romagna e del Comune di Riccione, la collaborazione di ATER Fondazione, il patrocinio del Senato della Repubblica e il premio di rappresentanza della Presidenza della Camera dei deputati.
Riccione Teatro è un’associazione culturale promossa da Comune di Riccione e ATER Fondazione (enti soci), con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna. Creata per promuovere il teatro contemporaneo, organizza il Premio Riccione per il Teatro e la sua sezione under 30, il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”. A questo concorso, biennale, alterna il Riccione TTV Festival, momento di riflessione sui nuovi linguaggi per la scena. Cura inoltre la programmazione teatrale di Riccione e custodisce l’Archivio-biblioteca del teatro contemporaneo (oltre 6.000 copioni e 4.000 video). “Per l’impegno da sempre profuso verso la promozione della cultura teatrale contemporanea e degli autori italiani”, nel 2019 l’associazione Riccione Teatro e il Premio Riccione per il Teatro hanno ricevuto il Premio Ubu speciale.
Le dichiarazioni
Daniela Angelini, sindaca del Comune di Riccione: “Questa 58esima edizione del Premio Riccione ha confermato, nelle parole dei vincitori e dei giurati, quanto sia ancora viva e necessaria la drammaturgia contemporanea. Un’edizione speciale, che ha saputo intrecciare con forza la centralità del teatro alla consapevolezza di ciò che accade nel mondo oggi. Sotto la piramide del Cocoricò il Premio ha ritrovato un nuovo spazio di comunità e riflessione, ricordandoci che il teatro non è solo rappresentazione, ma anche presa di posizione, dialogo, gesto collettivo. Questa edizione è stata impreziosita dalla presenza di Dacia Maraini, intellettuale e testimone del nostro tempo, a cui abbiamo voluto tributare un riconoscimento alla carriera che è, prima di tutto, un atto di gratitudine. A Riccione Teatro va il riconoscimento della città per l’impegno profuso con dedizione e l’alta professionalità per la diffusione della cultura e della drammaturgia contemporanea”.
Sandra Villa, vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Riccione: “Il Premio Riccione per il Teatro è molto più di un concorso: è un presidio culturale che, da quasi sessant’anni, accompagna l’evoluzione della scrittura teatrale italiana. Questa edizione ha dimostrato ancora una volta la forza del teatro come luogo di elaborazione critica, di impegno civile e di ascolto del presente. Sostenere il Premio significa investire nella qualità, nella ricerca artistica e nei giovani autori che daranno voce al teatro di domani. Per Riccione è un onore continuare a essere punto di riferimento per la drammaturgia contemporanea e farlo con una manifestazione capace di dialogare con le sfide del nostro tempo.”
Gessica Allegni, assessora alla Cultura Regione Emilia-Romagna: “La 58esima edizione del Premio Riccione per il Teatro si conferma ancora una volta un appuntamento fondamentale per la drammaturgia italiana contemporanea nel segno di un investimento in ricerca e sperimentazione che non deve e non può fermarsi e che vede anche il sostegno convinto della Regione Emilia-Romagna. Una serata in cui non sono mancati i riferimenti a quello che in questi giorni sta accadendo nelle piazze del nostro Paese. Un grido di umanità che sale anche sui palcoscenici. Perché il teatro rappresenta un presidio culturale fondamentale che contribuisce a stimolare la riflessione e generare coscienza collettiva, elementi che anche il Premio Riccione per il Teatro dimostra di tenere in considerazione".
Daniele Gualdi, Presidente di Riccione Teatro: “È stata un’edizione indimenticabile quella del 58° Premio Riccione per il Teatro: tre giorni intensi di cultura, teatro, nuova drammaturgia e buona musica. Un sentito omaggio è stato dedicato alla nostra presidente di giuria, Dacia Maraini, la cui disponibilità e gentilezza sono davvero impagabili. Abbiamo celebrato i vincitori, ai quali auguriamo di ottenere lo stesso successo degli autori premiati nella precedente edizione: i loro testi, prodotti da Riccione Teatro in collaborazione con altri Teatri Nazionali o Teatri Stabili, sono pronti per essere rappresentati in questa nuova stagione. Il Premio Riccione prosegue il suo percorso al Romaeuropa Festival, domenica 12 ottobre, all’ex Mattatoio di Roma, con una maratona di lettura dei dieci finalisti in programma dalle 16 alle 20”.
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Ultimo aggiornamento: 7 ottobre 2025, 15:18