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“Ball don't lie”: il playground del Parco della Resistenza si accende con il torneo 3x3 di basket

Sulla piastra all’aperto, oggetto di un importante intervento di riqualificazione urbana da parte dell’Amministrazione comunale, il prossimo weekend si danno appuntamento gli appassionati della palla a spicchi

Data :

30 giugno 2025

“Ball don't lie”: il playground del Parco della Resistenza si accende con il torneo 3x3 di basket
Municipium

Descrizione

Dal 4 al 6 luglio, la piastra all'aperto del Parco della Resistenza ospiterà il torneo di basket 3x3 “Ball don’t lie”, un evento che unisce sport, riqualificazione urbana e passione autentica per la pallacanestro.

Organizzato da Riccione Beach Arena e Crossover, il negozio di viale Adriatica punto di riferimento per gli amanti del basket e dello street style, il torneo gode del patrocinio del Comune di Riccione e si svolgerà ogni sera, da venerdì 4 a domenica 6 luglio, a partire dalle 18:30. Il torneo è dedicato alle categorie Under (nati 2009, 2010 e 2011) e Senior per gli over 16. 

La location non è casuale: il playground del Parco della Resistenza è stato recentemente oggetto di un importante intervento di riqualificazione da parte dell’Amministrazione comunale, con l'installazione di nuovi canestri e la colorazione artistica del campo, trasformando l’area in un vero e proprio playground urbano. Un intervento pensato non solo per gli atleti, ma anche per la comunità, che potrà tornare a vivere e frequentare uno spazio simbolo dello sport di strada. L’intervento si inserisce nel piano dei lavori di rigenerazione urbana che sta interessando le aree pubbliche e ludico-ricreative della città.

Il titolo del torneo, “Ball don’t lie”, non è soltanto uno slogan: è un vero e proprio manifesto. Traducibile approssimativamente in italiano con “Ecco quello che ti meriti”, la frase è diventata famosa nel 2012 quando l’ex stella NBA Rasheed Wallace la gridò durante una partita al Madison Square Garden di New York. Ma il suo significato affonda le radici ben più in profondità nella cultura dei campetti, dove il basket si gioca con le regole non scritte dell’onestà, dell’orgoglio e del rispetto.

Per i ballers, “Ball don’t lie” è un modo per affermare che il gioco non mente: un fallo inventato, un’azione scorretta, un fischio dubbio... saranno il campo e la palla stessa a rimettere le cose a posto. Nessuna polemica: il basket, quello vero, parla da sé.

“Sono orgoglioso che, dopo l’intervento di riqualificazione, si cominci subito con un evento di questo tipo che dà vita al nuovo playground a dimostrazione che la riqualificazione dell’impiantistica sportiva è un valore aggiunto per la nostra città” commenta l’assessore allo Sport, Simone Imola.

Ultimo aggiornamento: 30 giugno 2025, 14:13

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