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Riccione capitale del Bridge: sette giorni di grandi sfide per il Festival Over 64

Al Palazzo del Turismo, una settimane di gare avvincenti con oltre 200 giocatori al giorno per contendersi l’ambito Trofeo Figb

Data :

6 giugno 2025

Riccione capitale del Bridge: sette giorni di grandi sfide per il Festival Over 64
Municipium

Descrizione

Fino a domenica 8 giugno si svolgono al Palazzo del Turismo di Riccione i Campionati nazionali Over 64 organizzati dalla Federazione Italiana Gioco Bridge (Figb). Una manifestazione che non è solo competizione, ma anche una celebrazione di esperienza, socialità e profondo amore per uno degli sport mentali più praticati e rispettati al mondo: il Bridge.

A prendere parte alla kermesse riccionese oltre 200 giocatori e giocatrici al giorno che si incontrano e si sfidano sui tavoli delle sale del Palazzo del Turismo. Rivolto ai giocatori Over 64 il Festival è un vero e proprio "Campionato italiano seniores", suddiviso in varie specialità: squadre miste, coppie miste, coppie open, coppie femminili e squadre open. In palio non solo medaglie d’oro, argento e bronzo Figb, ma anche Coppe federali e l’ambito Trofeo Figb per i migliori giocatori e le migliori giocatrici in assoluto. Domenica 8 giugno il Festival terminerà con le premiazioni finali alla presenza delle autorità comunali.

Oltre il gioco: una cultura, una storia, una passione

Non si può parlare del Festival Over 64 senza ricordare il prestigio della Federazione Italiana Gioco Bridge, nata nel 1937 come “Associazione italiana Ponte”. Da allora, il Bridge italiano ha scritto pagine indimenticabili di storia sportiva. L’Italia contende agli Stati Uniti il primato di nazione storicamente più forte al mondo. Il mitico “Blue Team” ha dominato lo scenario mondiale per circa 20 anni (1957-1975); dal 2000 il “nuovo Blu Team” ha ripercorso, con risultati poco più altalenanti, la stessa strada. Tra i grandi successi conquistati: 15 Bermuda Bowl (campionati del mondo a squadre Open), 20 titoli europei a squadre Open, 5 titoli europei a squadre femminili, 6 titoli olimpici, per citarne solo alcuni. Un palmarès che fa dell’Italia un punto di riferimento del Bridge a livello internazionale.

E oggi i numeri parlano chiaro: oltre 16.000 tesserati, quasi equamente distribuiti tra uomini e donne, con una rete di 412 arbitri e 384 insegnanti attivi. Il gioco è diffuso in tutte le regioni italiane, con Lombardia (39 associazioni), Lazio (38) e Toscana (22) in testa. È persino entrato nelle scuole con 672 studenti coinvolti in progetti didattici.

Riconosciuto come sport della mente dal Coni, dal Cio e dall’Unesco, il Bridge è una disciplina che sviluppa logica, strategia, comunicazione e collaborazione. La sua pratica migliora le capacità cognitive e contribuisce al benessere sociale, specialmente in una fascia d’età che merita occasioni di aggregazione e socializzazione.

Ultimo aggiornamento: 6 giugno 2025, 13:30

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