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Villa Franceschi

Sede della Galleria d'arte moderna e contemporanea Villa Franceschi

Villa Franceschi
Municipium

Descrizione

Villa Franceschi è un piccolo gioiello in stile liberty e luogo emblematico della memoria, in occasione delle celebrazioni del Centenario dell’autonomia del Comune di Riccione (1922-2022).

La galleria è stata inaugurata nel 2005 su iniziativa del Comune e con la collaborazione tecnica e scientifica dell'Istituto regionale per i beni culturali. Il museo ha sede all'interno di Villa Franceschi, uno dei rari esempi rimasti di quel patrimonio architettonico balneare, nato tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, che ha fatto di Riccione un importante centro turistico e meta delle vacanze di numerose famiglie appartenenti soprattutto all’alta borghesia emiliana. Nei primi decenni del XX secolo è tutto un fiorire di case di vacanza che si rifanno ad un linguaggio architettonico – allora molto diffuso in Europa – caratterizzato dalla ripresa di stilemi del passato, rinnovati dalle più recenti proposte dell’art nouveau. In questa corrente formale si inserisce anche la costruzione della villa, che viene edificata in una prima fase tra il 1900 e il 1910 e in una seconda fase negli anni Venti. Nel 1919 viene acquistata da Federico Franceschi e consorte, esponenti di una agiata famiglia della medio-alta borghesia emiliana, che la ristrutturano, ampliandola, nell’aspetto che ancora oggi si può ammirare. La villa, insieme a diversi arredi, viene acquisita ne 1954 dal Comune di Riccione per volontà testamentaria di Clementina Zugno, vedova di Federico Franceschi.

L'edificio oggi ospita al suo interno due importanti Collezioni di opere d’arte del Novecento: la Collezione d’arte civica e la prestigiosa “Collezione Arcangeli”, di proprietà della Regione Emilia Romagna. 

Il nucleo più interessante della Collezione d’arte civica si è formato a partire dal secondo dopoguerra, sia a seguito di importanti concorsi di pittura patrocinati dalla locale Azienda di Soggiorno, tra cui ricordiamo la 1°Mostra del Paesaggio emiliano-romagnolo (1948) e Marine d'Italia (1949), sia grazie a donazioni, come quella, già citata, degli eredi Franceschi e quella del pittore forlivese Maceo Casadei che ha lasciato al Comune un corpus di opere, di cui sono esposte Ritratto di Fulvia (1965), La strada bianca (1968) e Natura morta con pesce (1969). Nel corso degli anni si sono succeduti anche acquisti di opere di artisti per lo piùdi ambito locale, tra cui dipinti di: Giulio Turci, Federico Moroni e Alberto Sughi.

La Collezione novecentesca di proprietà della Regione Emilia-Romagna, depositata in parte a Villa Franceschi, è la cosiddetta “Collezione Arcangeli”, che comprende importanti opere rappresentative delle tendenze artistiche dell’Italia del Secondo Dopoguerra e dell’ambiente artistico bolognese, particolarmente vivo in quegli anni grazie a personalità di spicco e alla fervida attività della stessa famiglia Arcangeli, punto di riferimento per chiunque fosse interessato all’avventura estetica.Le opere testimoniano le principali correnti artistiche nazionali: il Realismo e l’Informale, nonché il cosiddetto Ultimo Naturalismo. Sono presenti anche alcuni dei nomi dei più importanti Maestri del Novecento italiano come: Enrico Baj, Renato Birolli, Alberto Burri, Virgilio Guidi, Pompilio Mandelli, Mattia Moreni, Vincenzo Satta, Mario Schifano.


📌Dal 6 dicembre 2025 al 8 febbraio 2026 Villa Franceschi ospiterà la retrospettiva "Roberto De Grandis. Dipinti, disegni, grafiche" che ripercorre la carriera di De Grandis un artista poliedrico: pittore, illustratore, incisore, educatore e progettista grafico, profondamente legato alla città e al suo tessuto sociale. Dagli esordi a Urbino alle opere mature, dai dipinti ai disegni, dalle grafiche ai libri illustrati, alcuni dei quali dedicati alla storia e ai personaggi di Riccione. Un percorso che rivela non soltanto un autore di grande sensibilità formale, ma anche un uomo capace di trasformare l’arte in strumento di dialogo sociale, impegno civile e pedagogia inclusiva.


 

Municipium

Modalità d'accesso

Ingresso gratuito

Assenza di barriere architettoniche

Parcheggio e accesso riservati a persone disabili

Parcheggi a pagamento e gratuiti nelle vicinanze

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Indirizzo

Via Gorizia, 2, 47838 Riccione, RN, Italia
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Orario per il pubblico


La mostra "Roberto De Grandis. Dipinti, disegni, grafiche" sarà visitabile nei seguenti orari: 

  • dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13;
  • venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19;
  • dal 25 dicembre e fino al 6 gennaio, tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
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Punti di contatto

Ultimo aggiornamento: 3 dicembre 2025, 10:12

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