Pace e Solidarietà Internazionale
Ambito web dedicato alla comunicazione di iniziative ed interventi dell'amministrazione, promossi in sinergia con le associazioni nel campo della documentazione, informazione, formazione e di progetti di solidarietà internazionale e pace
Ultimo aggiornamento: 3 giugno 2025, 12:28
Emergenza Gaza
L’Amministrazione comunale si unisce alle Associazioni che si stanno impegnando affinchè i truci avvenimenti che coinvolgono la popolazione di Gaza, in particolare i bambini, possano cessare.
Il Segretario Generale dell’ONU Guterres ha chiesto di risparmiare i civili, di proteggere gli ospedali, si è detto profondamente preoccupato per le chiare violazioni del diritto umanitario internazionale a cui stiamo assistendo a Gaza.
Viste le forti necessità di aiuto in cui versa la popolazione di Gaza è intento dell’amministrazione comunale sensibilizzare l’intera comunità riccionese alla conoscenza delle organizzazioni no profit sicure, che operano in quei territori, oltre che in tanti altri luoghi dove la necessità è all’ordine del giorno, dando la possibilità ai cittadini di contribuire attraverso le donazioni alle Ong dedicate.
Alcune iniziative di raccolta fondi per l’emergenza a GAZA:
- Dona per Gaza - "Acqua per Gaza" è una campagna per rispondere alla crisi derivante dall'assedio completo del popolo palestinese da parte di Israele
- Medici senza Frontiere - Trasforma la tua donazione in cure e aiuti concreti per la popolazione a Gaza e in altre zone di guerra
Progetto SAI Riccione
Da diversi anni il Comune di Riccione fa parte del circuito della rete SAI-Sistema di Accoglienza e Integrazione (ex SPRAR e SIPROIMI), istituita con il D.L. 21 ottobre 2020, n.130, convertito in Legge 18 dicembre 2020, n.173, che fa capo al Servizio Centrale istituito dal Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione e affidato con convenzione ad ANCI, che per l'attuazione delle attività, si avvale del supporto operativo della Fondazione Cittalia.
Con D.M. del 13 ottobre 2022, il Comune di Riccione ha ottenuto per il triennio 2023-2025 un finanziamento pari ad euro 395.076,00 annui (per un ammontare complessivo di euro 1.185.228,00) a valere sul Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo per proseguire con il proprio progetto di accoglienza e integrazione, che prevede n. 24 posti in strutture diffuse sul territorio provinciale, rivolti alla Categoria Ordinari, ovvero uomini singoli adulti, che rientrino in una delle seguenti casistiche:
- richiedenti o titolari di protezione internazionale;
- titolari dei permessi di soggiorno per protezione speciale;
- titolari di protezione sociale;
- vittime di violenza domestica;
- vittime di calamità;
- vittime di sfruttamento lavorativo;
- migranti cui è riconosciuto particolare valore civile;
- titolari di permesso di soggiorno per cure mediche;
- titolari di casi speciali (umanitari in regime transitorio);
- gli stranieri affidati ai servizi sociali, al compimento della maggiore età (prosieguo amministrativo).
Tutti i Comuni del Distretto di Riccione hanno espresso la propria disponibilità ad accogliere strutture di accoglienza del Progetto SAI Riccione nel proprio territorio comunale. Al momento, in continuità con le precedenti edizioni del progetto, gli appartamenti autorizzati sono collocati nei Comuni di Morciano di Romagna, Riccione, Santarcangelo di Romagna e Villa Verucchio. Anche questi ultimi due Comuni hanno espresso la propria disponibilità ad ospitare nel proprio territorio strutture di accoglienza del SAI Riccione.
Descrizione
Il SAI ha come obiettivo principale la (ri)conquista dell'autonomia individuale dei migranti accolti, inviati dal Servizio Centrale del Ministero dell'Interno, lavorando attraverso progetti individualizzati, per consentire l'emancipazione dal bisogno di ricevere assistenza 117 (c.d. "accoglienza emancipante"). Le persone accolte nei SAI, infatti, non vengono intese come meri beneficiari passivi di interventi predisposti in loro favore, ma come protagonisti attivi del proprio percorso di accoglienza e di inclusione sociale, salvaguardando sempre l'esigenza di declinare gli interventi secondo il genere, l'età e, più in generale, l'unicità di ogni singola persona. Il SAI si basa su un approccio olistico, che non può non tenere in considerazione il doloroso senso di perdita della propria "casa", intesa non unicamente come luogo fisico ma anche come nucleo della propria identità, degli affetti, della storia personale. Il ritrovarsi in un contesto totalmente nuovo e senza la possibilità di esprimersi nella lingua del Paese di accoglienza può relegare ogni richiedente e titolare di protezione internazionale in una condizione di inadeguatezza sociale, in quanto incapace di procedere a una narrazione di vissuto, di sentimenti, di bisogni e di aspettative. Inoltre, l'impossibilità di esprimersi puntualmente e correttamente restituisce alla persona un senso di privazione di voce che, insieme all'esperienza disumana del viaggio migratorio, induce le persone a percepirsi come "un'incertezza", svuotate della propria identità e incapaci di avere fiducia nelle altre persone, nonché di instaurare relazioni significative.
I progetti, inoltre, mirano a promuovere e sensibilizzare sui temi dell'accoglienza, dell'integrazione e a favorire la diffusione di una cultura non discriminatoria nei confronti dei migranti, attivando anche una riflessione degli attori sociali volta a contrastare il lavoro irregolare e a favorire programmi e misure per l'inserimento regolare nel mercato del lavoro dei migranti.
Pagine correlate
Fa parte di Settore 3; comprende Programmazione UdP; Assistenza sociale, casa; Strutture, servizi distrettuali; Cittadinanza attiva; Giovani e Centro Diurno.
Interventi per contrastare la vulnerabilità e favorire l'integrazione e l'inclusione sociale