Sarà un progetto innovativo e sperimentale, dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, quello che arricchirà l’offerta formativa di Riccione. L’amministrazione comunale si è aggiudicata un contributo di 72.720 euro nell’ambito del bando regionale “Scuole aperte” che la Regione Emilia-Romagna ha promosso per incentivare la realizzazione di attività educative, culturali e sportive extracurricolari.

Il progetto “Scuole aperte” si propone di attivare, in via sperimentale, nuove esperienze educative che renderanno le scuole un punto di riferimento per gli studenti anche al di fuori dell’orario scolastico. Grazie alla collaborazione tra scuole, famiglie e comunità locali, le scuole diventeranno spazi dove i ragazzi potranno partecipare a una varietà di attività educative, culturali e sportive, favorendo così la socializzazione e contrastando le barriere socio-familiari e territoriali che potrebbero limitare l'accesso a tali opportunità.

Il progetto di Riccione rivolto a oltre 900 studenti

Il progetto di Riccione, tra i 22 selezionati, si inserisce in un ampio programma di valorizzazione delle scuole come centri di comunità e socializzazione e vede la collaborazione degli Istituti comprensivi 1 Riccione e Zavalloni. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di ampliare e qualificare il tempo extrascolastico degli studenti delle scuole secondarie di primo grado, promuovendo l’inclusione, il protagonismo giovanile e il contrasto alla dispersione scolastica.
Alla base c’è una visione educativa che considera il territorio come una vera e propria “aula diffusa”, in cui l’apprendimento avviene anche al di fuori degli ambienti scolastici.

Il progetto si fonda infatti sull’approccio ecologico-sistemico e sulla pedagogia territoriale, riconoscendo l’educazione come un “processo diffuso” che si realizza in tutta la rete sociale e ambientale ed è condiviso tra scuola, famiglie e comunità. Particolare attenzione è rivolta ai bisogni della fascia pre-adolescenziale, caratterizzata da una crescente centralità del gruppo dei pari e dal desiderio di autonomia. In questo contesto, la presenza di adulti competenti e capaci di ascolto diventa fondamentale per sostenere motivazione, curiosità e sviluppo del pensiero critico.

Articolato su tre linee di intervento – sostegno e motivazione allo studio, sviluppo delle competenze trasversali e partecipazione attiva – il progetto prevede laboratori gratuiti pomeridiani e attività estive, in particolare dopo il termine della scuola tra giugno e luglio. Musica, teatro, sport, educazione ambientale ed emotiva saranno alcuni dei linguaggi utilizzati per coinvolgere i ragazzi, offrendo esperienze formative accessibili e di qualità.
Destinati a circa 934 studenti, i percorsi extrascolastici saranno su scelta libera dei ragazzi e delle famiglie  e saranno realizzati  tra aprile 2026 e ottobre 2027. 

“Questo progetto rappresenta un passo importante nella visione educativa che come amministrazione portiamo avanti da tempo: una scuola aperta, inclusiva e capace di dialogare con il territorio - commenta la vicesindaca e assessora ai Servizi educativi e alle Politiche giovanili Sandra Villa -. “Questo progetto ci consente di sperimentare nuove modalità di accompagnamento dei ragazzi in una fase delicata della crescita, quella pre-adolescenziale, offrendo opportunità gratuite e di qualità anche al di fuori dell’orario scolastico. Crediamo fortemente nel valore della collaborazione tra scuole, famiglie, enti del territorio e comunità educante, perché l’educazione non si esaurisce in aula ma si costruisce nei luoghi di vita quotidiana. Attraverso laboratori, attività culturali, sportive e artistiche vogliamo sostenere il benessere dei ragazzi, contrastare le disuguaglianze e la dispersione scolastica, valorizzando talenti e interessi individuali. Come amministrazione siamo orgogliosi di essere il Comune che ha beneficiato del contributo maggiore in tutta la provincia: ringrazio il settore delle Politiche giovanili per l’ottimo lavoro svolto”.