Presentato il logo ufficiale del Centenario della nascita di Riccione

 

Presentato il logo ufficiale del Centenario della nascita di Riccione

Il 19 ottobre 2022 ricorre il Centenario della nascita della città di Riccione. L’autonomia da Rimini viene sancita con Regio Decreto n.1439. Un anno prima le aspirazioni autonomistiche di Riccione vengono riconosciute dopo una lunga battaglia durata oltre due decenni. Per celebrare questa fondamentale ricorrenza è in corso d’opera un inedito palinsesto di rassegne, incontri, progetti editoriali e multidisciplinari, percorsi espositivi e spettacolari curati dall’Amministrazione Comunale con la partecipazione della società civile. Verranno coinvolti artisti, insegnanti, ricercatori e studenti, associazioni culturali, archivi, musei e biblioteche del territorio regionale e nazionale con il ne di rendere testimonianza e raccontare un secolo di avvenimenti e storia.

IL LOGO

RICCIONE 1922 – 2022 INCONTRO AL DOMANI

Una delle prime iniziative del Comitato è consistita nell’indizione di un Concorso di Idee volto alla promozione e realizzazione di un logo celebrativo per rappresentare u cialmente la ricorrenza dell’anniversario dei cento anni della autonomia (19 ottobre 2021 – 19 ottobre 2022) tale da diventare segno distintivo per il palinsesto di tutte le attività del Centenario, con particolare riferimento all’identità e alla comunicazione.
Tra le proposte pervenute a seguito dell’invito dell’amministrazione rivolto a studi gra ci esperti di design gra co, comunicazione integrata e Brand Identity, è risultato vincitore lo studio gra co Stefano Tonti con sede a Rimini.
I criteri di valutazione delle proposte sottoposte al vaglio della commissione giudicatrice interna al Comitato organizzatore per il Centenario dovevano rispettare determinati requisiti: dalla attinenza e coerenza del progetto gra co- artistico con la natura istituzionale e l’identità dell’ente, alle esaustività e pertinenza del progetto, no a valutare versatilità, riproducibilità, creatività ed espressione di una forte idea di comunità e continuità passato-presente-futuro. Alla proposta di logo risultata prima, è stato riconosciuto un premio di 5.000 euro, logo che verrà acquisito al patrimonio del Comune di Riccione divenendo titolare di tutti i diritti esclusivi di utilizzazione economica, riproduzione, registrazione, deposito e pubblicazione.

IL FRANCOBOLLO

Per le celebrazioni della nascita del Comune è stata inviata formale richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico per l’emissione di un francobollo dedicato al Centenario di Riccione Comune autonomo 1922 – 2022. Richiesta frutto della consapevolezza che la fama di Riccione nell’immaginario collettivo di italiani e stranieri storicamente a ezionati negli anni da legami forti e persistenti alla città, è la testimonianza della capacità di rinnovarsi e saper cogliere le trasformazioni di un modello turistico in continua evoluzione ma sempre con un’attenzione e rispetto alla sua storia e ai suoi protagonisti. “ Le celebrazioni in onore di Riccione – si legge nella lettera inviata al MISE dal sindaco Tosi – saranno occasione per di ondere ancora di più la fama di questa città che con la sua ospitalità e poliedricità, a ascina da sempre l’immaginario collettivo di italiani e stranieri. Saranno un grande momento di comunità, da condividere sia con i cittadini che con i turisti, o per meglio dire, con gli ospiti da sempre accolti con la nostra proverbiale a abilità capace di creare quell’a ezione che diviene, nel tempo, legame forte. “ Per questo e altri motivi – prosegue la lettera – sarebbe un grande onore per l’Amministrazione poter ottenere il privilegio dell’emissione di un francobollo dedicato ai cento anni della nostra amata città, a coronamento di una ricorrenza così unica e speciale per Riccione”.

La direzione artistica delle celebrazioni del Centenario dell’autonomia della città di Riccione, designata dal Comitato organizzatore, è stata a data al poeta e scrittore Davide Rondoni in qualità di curatore di iniziative di divulgazione sia didattica che storica. Rondoni che, tra le innumerevoli attività, cura rassegne culturali in varie località italiane e collabora come editorialista di testate nazionali, sarà responsabile della progettazione di iniziative e manifestazioni legati al Centenario.

 

LE DICHIARAZIONI

RENATA TOSI
Sindaco di Riccione e presidente Comitato organizzatore

Vogliamo ripercorrere e raccontare con i riccionesi, i turisti italiani e stranieri, le tradizioni e le eccellenze di Riccione. Una città contraddistinta, dai suoi albori ad oggi, da gente che si rimbocca la maniche di fronte alle avversità, da gente laboriosa e di ingegno, cordiale e sempre con il sorriso sulle labbra che ha fatto dell’accoglienza ai suoi ospiti il suo principale biglietto da visita. Ecco perché celebrare il centenario
a partire dal prossimo ottobre è per me un onore e prima di tutto un dovere verso i riccionesi. Sarà un anno illuminato da eventi e testimonianze provenienti dalla città e non solo, per tramandare il patrimonio materiale e immateriale della nostra memoria. Una emozione forte e un grande orgoglio che oggi, grazie anche ai riccionesi che ci hanno preceduto, è una eccellenza per i servizi e le proposte che, come amministrazione, vogliamo trasmettere in ogni periodo dell’anno.

ALESSANDRA BATTARRA
Assessore delegato al Centenario e membro del comitato organizzatore

Quando abbiamo scelto Villa Franceschi come sede e luogo di rappresentanza, nonché raccolta di documenti e proposte per l’organizzazione del centenario, ci siamo dati n da subito un obiettivo. Invitare i cittadini a cercare nei cassetti delle loro abitazioni fotogra e, documenti e testi che rappresentassero la città di Riccione con volti, aneddoti, libri e storie. La risposta è stata immediata. In tanti si sono recati personalmente alla Villa per dare un contributo. E devo dire che è stata una grande soddisfazione accogliere e ricevere queste persone a dimostrazione di un profondo interesse nel raccontare Riccione, non in chiave nostalgica, ma con orgoglio e erezza e con gli occhi, allo stesso tempo, puntati
al futuro. Ascoltare e incontrare i riccionesi è stato un arricchimento perché mi hanno resa partecipe delle loro conoscenze, confermando che non dobbiamo mai dare per scontato che di Riccione sia tutto conosciuto e tutto già scritto. La presentazione odierna del logo è il primo passo per dare l’avvio u ciale ad una ricca programmazione che coinvolgerà la città nei prossimi mesi. Oggi sveliamo l’immagine u ciale del centenario che, a partire dalla scelta dei colori no ai simboli della notte e del giorno, rispecchia fedelmente la nostra Riccione: viva, ospitale e fucina di mode e tendenze. Desidero ringraziare, per il lavoro svolto ad oggi il Comitato scienti co sempre collaborativo e fonte di pro cue idee e proposte.

STEFANO TONTI Graphic designer

Il logo per il centenario di Riccione, che utilizza luna e sole come zeri della cifra 100, non è riferito a elementi identitari o storici, ma propone una visione legata al genius loci immateriale che caratterizza la città nell’immaginario collettivo: il suo essere sempre stata viva e accogliente di notte come di giorno. Il ciclico alternarsi di sole e luna rappresenta anche la misura del tempo: cento anni fatti di giorni e notti vissuti intensamente, importante punto di arrivo e insieme di ripartenza. Ma sole e luna, in quanto dualità complementare, sono anche simbolo di inclusività, condivisione, accoglienza, incontro. Riccione non a caso è una città fortemente vocata all’incontro, richiamato nel payo “Incontro al domani” dove “incontro” signi ca sia l’incontro delle relazioni personali e di comunità, sia il movimento dell’andare incontro – insieme e con ducia – al domani, al futuro.

DAVIDE RONDONI
Direttore artistico Centenario

Festeggiare Riccione, è festeggiare una delle capitali d’Italia. Se Roma è la capitale della storia, Firenze della bellezza, Napoli dell’estro, Ferrara della fantasia, Forlì della Libertà, Milano dell’operosità, Riccione è senz’altro la capitale della “goduria”. Forse per questo han chiamato un poeta, perché la parola ha varie sfaccettature, il concetto è esteso e sfuggente. Enigmatico. Cosa vuol dire godersi la vita? Festeggiare la nascita di Riccione – che ha cent’anni, amministrativamente, ma è tanto incisa nell’immaginario collettivo che sembra esserci da sempre – è come festeggiare uno dei luoghi dell’anima di rilevanza mondiale. Luogo di poesia Riccione perché luogo di ritmo e di quiete, di luci e ombre. Insomma di piena umanità. Mio compito che accolgo ringraziando della ducia, e con dando su tanti amici che ho qui, sarà dare una mano a mettere in luce il bello e il vivo che c’è.



Davide Rondoni (Forlì 1964), poeta e scrittore, ha pubblicato diversi volumi
di poesia: La natura del bastardo (Mondadori 2016, Premio Frascati e Premio Napoli 2018), Il bar del tempo (Guanda 1999), Avrebbe amato
chiunque (Guanda 2003), Compianto, vita (Marietti 2004), Apocalisse amore (Mondadori 2008), Le parole accese (Rizzoli 2008), 3. Tommaso, Paolo, Michelangelo (Marietti 2009), Rimbambimenti (Ra aelli 2010), Si tira avanti solo con lo schianto (WhiteFly 2013), Cinque donne e un’onda (Ianieri 2015), con i quali ha vinto alcuni tra i maggiori premi di poesia. È tradotto in vari paesi del mondo in volume e rivista. Collabora a programmi di poesia in radio e tv (Rai, Sky, tv2000, San Marino RTV) alla scrittura di lm e di mostre high-tech experience e ad alcuni quotidiani come editorialista. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e la rivista «clanDestino». Suoi recenti volumi di saggi sono: L’in nito. Lo strano bacio del poeta al mondo, sulla poesia l›In nito di Giacomo Leopardi (Fazi 2019), Noi, il ritmo. Taccuino di un poeta per la danza (e per una danzatrice) (La nave di Teseo 2019), Il fuoco della poesia (Rizzoli 2008), Nell’arte vivendo (Marietti 2012), L’amore non è giusto (Carta Canta 2013), I termini dell’amore (con Federica D’Amato, Carta Canta 2016), Contro la letteratura (Bompiani 2016), L’allodola e il fuoco. Le 50 poesie che mi hanno acceso la vita (La Nave di Teseo 2017), Salvare la poesia della vita (Edizioni Messaggero Padova 2018), E come il vento (Fazi 2019). Dirige la collana “I Passatori – Contrabbando di poesia” per CartaCanta e altre collane
di poesia per Marietti. È autore di teatro e di traduzioni (Baudelaire, Rimbaud, Péguy, Jimenez e altri). Ha partecipato a festival internazionali di poesia in molti paesi. Di narrativa ha pubblicato: I bambini nascono come le poesie (Fabbri 2006), Hermann (Rizzoli 2010), Gesù (Piemme 2013), Se tu fossi qui (San Paolo 2015, Premio Andersen ragazzi over 15), E se brucia anche il cielo (Frassinelli 2015), Il bacio di Siviglia (nella collana “Vite esagerate” da lui ideata e diretta, San Paolo 2016) e Best della grande palude (San Paolo 2018). Ha curato numerose antologie poetiche, tiene corsi di poesia e master di traduzione e collaborato alla sceneggiatura del lm Il vegetale del regista Gennaro Nunziante.

Stefano Tonti, graphic designer, è nato a Rimini nel 1964.
Dopo il diploma di maturità artistica e la specializzazione in gra ca al centro “Albe Steiner” di Ravenna, cura l’immagine di diversi locali e iniziative underground della riviera romagnola. Nel 1992 si trasferisce a Milano, e dopo un periodo come gra co della rivista Abitare, Italo Lupi lo chiama nel suo studio, dove segue lavori per Abitare, Prada, IBM, Palazzo Grassi, Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Confindustria e altri. Nel 1994 lascia Milano per trasferirsi a Barcellona, dove opera come freelance. Nel 1997 rientra in Italia, e dopo la cura di gra ca e segnaletica di importanti eventi per Alfa Romeo e Telecom Italia, si occupa prevalentemente di progettazione grafica per eventi e istituzioni artistiche e culturali, tra le quali tre edizioni del festival Santarcangelo dei Teatri. L’immagine progettata per il Teatro Novelli di Rimini e il Premio Giornalistico Ilaria Alpi 2008 sono state selezionate per due edizioni del premio Compasso d’Oro, mentre il catalogo realizzato per
il SI Fest fotogra a 2010 ha vinto il Best Catalogue Award del “Festival of Festivals”. Altri suoi lavori sono stati esposti alle biennali di Brno, So a e Teheran, al Dutch Poster Museum di Hoorn (Olanda), al Museo di arte contemporanea di Istanbul, all’Industrial Design Center di Pechino, al centro culturale Krasniy Oktober di Mosca, all’Accademia di belle Arti di San Francisco, al Taiwan Design Center e in diverse occasioni alla Triennale di Milano e al MACRO - Museo di arte contemporanea di Roma, oltre che pubblicati su numerosi siti web, libri e riviste specializzate italiane e internazionali. Dal 2015 al 2018 è stato Segretario generale di Aiap, Associazione italiana Design della Comunicazione Visiva, di cui fa attualmente parte del Collegio dei Probiviri.

 
 
 
 

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Data creazione pagina: 24 Giugno 2021
Ultimo aggiornamento: 24 Giugno 2021