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Le iniziative dei servizi culturali dal 1 al 3 giugno 2018 - Speciale DIG Festival

DIG Festival Riccione

Venerdì 1 - domenica 3 giugno DIG Festival Riccione - Palazzo del Turismo e Piazzale Ceccarini,11

Parte la nuova edizione del DIG Festival Riccione Documentari, Inchieste, Giornalismi dedicato al giornalismo d’inchiesta. Tre giornate per capire il nostro tempo, con la presentazione di alcune delle inchieste più interessanti dell’informazione internazionale: tre giorni di talk, seminari, mostre, anteprime video e tre sere di spettacoli. Tema portante di questa edizione, sottotitolata War on Data, è la “guerra dei dati”: governi, partiti, movimenti, aziende, giornali, tv e social media usano la forza bruta dei dati e invadono la privacy per pilotare il consenso, dirottare l’umore dell’opinione pubblica, radicalizzare la discriminazione. I giornalisti italiani e stranieri invitati a Riccione propongono suggestioni e spunti di riflessione per cittadini ben informati. Anche nell’edizione di quest’anno sono previsti il concorso e la premiazione dei migliori lavori di giornalismo internazionale con i DIG Awards, sia gli eventi aperti al pubblico. Il cuore della manifestazione è rappresentato dai DIG Awards, premi internazionali assegnati a inchieste e reportage video. Imperdibile per gli addetti ai lavori è la presentazione delle opere finaliste nella sezione DIG Pitch. Partecipano giornalisti affermati e giovani reporter provenienti da ogni parte del pianeta, dall’Europa agli Stati Uniti, dal mondo arabo fino all’Australia e all’America Latina. Tutte le opere finaliste sono al centro di proiezioni e incontri: a valutarle è una giuria composta da dodici grandi professionisti di nove diverse nazionalità; il ruolo di presidente di giuria è affidato al reporter statunitense Jeremy Scahill, due volte vincitore del prestigioso George Polk Award. Le opere presentate confermano la grandissima attenzione riservata al linguaggio dell’inchiesta dai network dell’Europa occidentale (Germania, Francia, Scandinavia, Svizzera) e dei Paesi anglosassoni (Regno Unito, Stati Uniti, Australia). Continua però a crescere il numero delle opere prodotte nel mondo arabo e in Sudamerica, e si affacciano sulla scena Paesi di produzione finora poco rappresentati in concorso: la Serbia, l’Ucraina e, a sorpresa, anche quella Turchia in cui i giornalisti vedono sempre più minacciata la loro libertà. Per quanto riguarda l’Italia, si registra una grande varietà delle testate iscritte: si va dai telegiornali (RaiNews24, Tg3, SkyTg24) ai programmi di approfondimento (Bersaglio mobile, Le Iene, Nemo, Piazza pulita, Presa Diretta, Report), dalle emittenti televisive (Rai 1, Tv2000) ai giornali online (Fanpage), fino alle edizioni online di quotidiani e periodici (Corriere della Sera, il Fatto Quotidano, la Repubblica, l’Espresso, Vice Italia).  Non mancheranno, inoltre, i grandi appuntamenti. Venerdì 1 giugno Morgan inaugura la manifestazione con uno spettacolo musicale alla ricerca della formula della canzone, sabato 2 giugno  piazzale Ceccarini ospita la cerimonia di premiazione, domenica 3 giugno la serata finale è incentrata sul narcotrafficante più famoso del mondo, Pablo Escobar, El Patrón. Questa vetrina del giornalismo internazionale, programmata non a caso proprio nel weekend della Festa della Repubblica, assumerà come mai prima d’ora la forma di un grande evento collettivo. Il coinvolgimento della città partirà già nelle settimane precedenti, con la partecipazione degli studenti del Liceo statale “Volta-Fellini” al laboratorio I principi fondamentali, a cura di Graziano Graziani (Radio 3, Rai 5): lavorando in gruppo, i ragazzi saranno chiamati a scrivere la costituzione di una nazione immaginaria, a 70 anni esatti dall’entrata in vigore della Costituzione italiana. Tra laboratori, talk e incontri pubblici, nei tre giorni del DIG Festival, riccionesi e ospiti avranno poi modo di confrontarsi più volte con i grandi professionisti dell’inchiesta giornalistica. Un’occasione preziosa per comprendere il presente liberandosi da false notizie e stereotipi. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Informazioni: Ufficio IAT: 0541426050 Sito web DIG Awards  DIG Festival Programma on-line  DIG Festival scarica la locandina

 

 
Morgan. La canzone perfetta

Venerdì 1 giugno ore 21 Morgan. La canzone perfetta - Piazzale Ceccarini,11

In anteprima assoluta per DIG Festival Riccione 2018 | “War on Data”, Marco Castoldi, in arte Morgan, presenta  La canzone perfetta , uno spettacolo musicale che indaga la forma canzone attraverso i suoi esempi più luminosi, da Luigi Tenco a Kurt Cobain, passando per Chopin. Che cos’è una canzone? Che cosa ci vuole per fare una canzone? Morgan sa com’è fatta una canzone, e con questo spettacolo ne traccia e condivide la geometria minima. Niente “secondo me”. Si tratta di un’indagine sulla formula della canzone, attraverso i suoi esempi più luminosi, e di una raccolta di consigli pratici. Da Tenco a Ciampi, dai Beach Boys ai Kiss, da Chopin a Kurt Cobain, da Fossati ai Duran Duran, attraverso canzoni sociali o solipsistiche, monocellulari o canzoni-mondo, canzoni aperte o chiuse, canzoni neonate o canzoni già vecchie, canzoni-titolo e para-canzoni, e ancora canzoni, canzoni, agglomerati organici di canzoni. Spettacolo di e con Morgan (Marco Castoldi) con Valentino Corvino (violino, elettronica) sceggiatura di Roberta Castoldi.  Ingresso libero   DIG Festival Programma 

 
Premiazione DIG Awards

Sabato 2 giugno ore 21  DIG for the truth. Premiazione DIG Awards 2018 - Piazzale Cecarini,11

La serata di premiazione svelerà i lavori vincitori dei DIG Awards 2018. I progetti selezionati si sfideranno per un premio di produzione di 15.000 euro. In palio c'è anche la possibilità di realizzare il montaggio di uno dei lavori presso la sede di Sky Italia a Milano. I finalisti avranno a dispozione 10 minuti per presentare in inglese i loro progetti davanti a una giuria presieduta dal reporter statunitense Jeremy Scahill, due volte George Polk Award e fondatore del sito The Intercept. Condotta dalla giornalista e autrice di Dimartedì Vicsia Portel, la premiazione vedrà la partecipazione del Corpo Bandistico di Mondaino in un featuring inedito con il live set di Inserire Floppino. Durante la serata Jeremy Scahill, che gestisce lo sconfinato archivio di Edward Snowden, pronuncerà un'orazione civile sul tema del Festival, War on Data: mai abbassare la guardia sulla sorveglianza di massa, perchè la sottrazione dei dati sensibili può essere usata anche per guerre tutt'altro che virtuali.Ingresso libero 

 

 
Nicola Gratteri (Procuratore di Catanzaro)

Domenica 3 giugno ore 11.30 'Ndrangheta, la multinazionale del crimine. Riti, abitudini, ramificazioni della mafia calabrese - Piazzale Ceccarini,11

La 'ndrangheta dietro il suo aspetto arcaico e la sua consolidata struttrua familiare, nasconde un giro di interessi degno di una multinazionale dall'enorme potere economico. E la stessa Emilia-Romagna, come ha dimostrato l'inchiesta Aemilia, è una provincia del suo sconfinato impero. A fare il punto sulla mafia più potente del mondo, il DIG Festival ha chiamato tre dei massimi esperti in materia: Stefania Crocitti, criminologa dell'Università di Bologna; Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro e Alberto Nerazzini, freelance DIG. Ingresso libero

 
Marco Damilano (L'Espresso)

Domenica 3 giugno ore 18.30 Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica italiana - Piazzale Ceccarini,11

"Via Fani è stato il luogo del nostro destino. La Dallas italiana, le nostre Twin Towers. Nel 1978, l'anno di mezzo tra il '68 e l'89. Tra il bianco e il nero e il colore. Lo spartiacque tra diverse generazioni che crescono tra il prima e il dopo: il tutto dellla politica - gli ideali e il sangue - e il suo nulla". Così scive Marco Damilano nel suo libro sul sequestro di Aldo Moro; il direttore dell'Espresso ha analizzato le carte personali di Moro, le sue foto, i ritagli, gli scambi epistolari con politici, intellettuali, giornalisti, persone comuni: un patrimonio in larga parte inedito, conservato nel vastissimo Archivio Flamigni. A Riccione presenta i risultati di queste ricerche, in un talk introdotto proprio dalla direttrice dell' archivio, Ilaria Moroni. Interverranno: Marco Damilano, L'Espresso; Ilaria Moroni, Archivio Flamigni. Ingresso libero

 

 
Escobar. El Patrón

Domenica 3 giugno ore 21  Escobar. El Patrón - Piazzale Ceccarini, 11

Vita, morte (e miracoli) del trafficante più famoso di sempre. Live drawing a cielo aperto con musica e voce narrante. ESCOBAR. EL PATRÓN di Giuseppe Palumbo, Guido Piccoli; live painting: Giuseppe Palumbo; voce recitante: Dany Greggio; musiche originali dal vivo: Amycanbe. La sanguinaria epopea del narcotrafficante più famoso del pianeta, in un evento unico a cavallo tra teatro, musica e fumetto. Dalla graphic novel di Giuseppe Palumbo, che per  DIG Festival Riccione 2018 | “War on Data”  disegnerà live sulla facciata del Palazzo del Turismo, una storia narrata da Dany Greggio e musicata dagli Amycanbe. Don Pablo, il Capo, il Duro, il Mago, lo Zar della cocaina, il Signore del male… La lista dei soprannomi di Pablo Emilio Escobar Gaviria potrebbe continuare all’infinito, come l’elenco dei suoi innumerevoli mandati di cattura. Del resto “El Patrón”, come lo chiamavano i suoi sudditi colombiani, a quasi venticinque anni dalla morte resta ancora il narcotrafficante più famoso del pianeta. Faccia paffuta, baffo nero, boccoli aggiustati a manate di brillantina, camicia sbottonata su un collo asserragliato dal doppio mento. A guardarlo in foto, Escobar può sembrare un innocuo ballerino di cumbia con la febbre del sabato sera. E invece è stato il capo di un esercito di sicari, il ricercato numero uno delle polizie americane, l’uomo che ha trasformato il commercio della cocaina in un traffico globale. La letteratura, il cinema e la tv lo hanno trasformato in una stella di tetro splendore. Il disegnatore Giuseppe Palumbo e lo sceneggiatore Guido Piccoli hanno preferito raccontare il suo tragico epilogo in una graphic novel di incredibile impatto visivo. Palumbo torna ora a confrontarsi con la storia del Patrón, e lo fa disegnandone dal vivo la parabola romanzesca. Le tavole prendono velocemente forma sullo schermo, accompagnate dalle parole di un testimone oculare, una voce riemersa dagli anni più cruenti di Medellín. Sul palco, a dare corpo e musica al racconto, sono Dany Greggio, voce recitante, e gli Amycanbe, chiamati a rivisitare in chiave libera e straniante alcuni brani del repertorio folk colombiano. Introduce Gian Guido Nobili (responsabile area sicurezza e legalità della Regione Emilia Romagna). Ingresso libero  DIG Festival Programma on-line  DIG Festival scarica la locandina

 

 

 

 

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Data creazione pagina: 29 Maggio 2018
Ultimo aggiornamento: 29 Maggio 2018