I 13 atleti riccionesi - Loris Rinaldi, Fabio Bernardi, Matteo Baldacci, Stefano Caldari, Massimiliano Bottesella, Fabio Gamberi, Renzo Bacchini, Alessandro Fuzzi, Andrea Bezzi, Laura Villa, Simone Mela,  Marise Da Silva e Giorgio Mancini - si sono alternati a turni di ogni ora, nuotando ininterrottamente giorno e notte, senza alcun ausilio natatorio quali pinne o boccaglio, fino alla meta di Piazzale Roma. Peculiarità dell'impresa è stata infatti quella di affrontare il mare rispettando il regolamento FINA in vigore per le competizioni in acque libere, che consente solo l'uso di muta, cuffia e occhialini.
Gli atleti sono stati assistiti in mare da un gommone che ha garantito in ogni momento la massima sicurezza, mentre il supporto tecnico-logistico dell'impresa è stato svolto da una nave da appoggio sulla quale gli atleti non impegnati si sono riposati.Sulla nave Hanno trovato posto anche gli allenatori e tecnici, il medico sportivo, e, naturalmente, i giudici di gara che hanno avuto il compito di asseverare l'esito dell'impresa.

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