Le attività di gestione di case famiglia per anziani e disabili adulti (capacità ricettiva massima di 6 ospiti) sono avviate con Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) di cui all'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e all’articolo 36 della L.R. 11/18. Il soggetto gestore non può iniziare l'attività prima della data di presentazione della SCIA all'Amministrazione comunale.
L’Ufficio comunale preposto a ricevere la SCIA corredata dalla documentazione richiesta, dopo aver effettuato le necessarie verifiche relative alla completezza documentale e alla veridicità delle dichiarazioni effettuate dal richiedente, provvederà a darne informazione mediante trasmissione della documentazione ricevuta, ai competenti Servizi Sociali Territoriali e all’Azienda Usl della Romagna (Dipartimento di Sanità Pubblica - Commissione tecnica ex D.G.R. n. 564/00) per la successiva verifica volta all’accertamento dei requisiti minimi previsti (strutturali, impiantistici e igienico sanitari) per il funzionamento.
Qualsiasi variazione rispetto a quanto dichiarato, intervenga successivamente alla presentazione della SCIA, deve essere comunicata all’Ufficio comunale preposto. Presso il medesimo Ufficio è tenuto un apposito elenco delle Case Famiglia con riportato la denominazione della struttura, l’indirizzo, il nominativo del legale rappresentante e del coordinatore della struttura, nonché il protocollo di presentazione della SCIA.
L’elenco viene pubblicato con cadenza semestrale sul sito dell’Amministrazione.
L’elenco viene pubblicato con cadenza semestrale sul sito dell’Amministrazione.
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Dirigente |
ORARI DI RICEVIMENTO Martedì e mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 14.00 Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 17.00 |
(si consiglia preventivo contatto telefonico) |