Comune di Riccione
Venerdì 8 marzo: Giornata internazionale della donna
Donne di marzo
Creatività, arte, cinema e cultura: tutte le iniziative per la ricorrenza dell’8 marzo
In occasione della Giornata internazionale della donna l’Amministrazione comunale propone e sostiene un ricco programma di iniziative legate alla sensibilità e al mondo femminile.
Venerdì 8 marzo ore 17, Villa Mussolini
Inaugurazione mostra pittorica “Opificio creativo donna”
Associazione Donne di quadri
(fino al 17 marzo con orario 17-19,30)
Ingresso libero
Le Donne di Quadri sono donne accomunate dalla passione per l'arte e la pittura: Anna Conti, Anna Braga, Alessandra Stiassi, Diana Bonini, Dilva Villa, Eufemia Rampi, Graziella Pozzi, Manuela Berlini, Marina Piccioni, Marzia Boschetti e Silvana Colina. Hanno dato vita all'associazione che le vede protagoniste presso la sede che le ospita, più precisamente il Centro Elisabetta Renzi di Riccione.
Grazie alla guida artistica del loro Maestro, il pittore Stefano Cecchini, negli ultimi anni hanno attivato corsi di disegno e pittura per vari livelli di apprendimento. La loro esperienza di gruppo le ha condotte al traguardo della rassegna che si apprestano a inaugurare, come ulteriore voce culturale ed espressiva nel panorama locale. Opificio Creativo Donna nasce da questo desiderio e questa prima edizione vuole essere un omaggio al mondo femminile, valorizzando le donne e i loro molteplici talenti.
La manifestazione diventa così un contenitore di varie espressioni e spazi culturali, la pittura in primo piano ma anche la fotografia, grazie all'intervento dell'amica Sara Paglioni, e ancora danza, musica e letteratura con tante amiche che caratterizzeranno la scena. Con orgoglio queste artiste vedranno realizzarsi un sogno: poter esporre nella prestigiosa cornice di Villa Mussolini a Riccione.
Venerdì 8 marzo ore 21, Palazzo del Turismo
L’Associazione politico-culturale Le Nuvole propone l’incontro:
Sotto un cielo di polvere. Testimonianze di una ricostruzione al femminile
Incontro con Luisa Turci, Sindaco di Novi (Mo), e Marina Rossi, Assessore alla cultura. Sarà presente il Sindaco di Riccione Massimo Pironi
Interventi musicali del Coro delle Mondine di Novi: "Terre in moto, donne in canto”. Esposizione pittorica sul tema: “Traumi e rinascite tra fatiche e fantasia” a cura del Centro Arti Figurative di Riccione.
In collaborazione con i comuni di Riccione e di Novi, la Protezione Civile e l'ANPI, Associazione nazionale partigiani d’Italia.
Ingresso gratuito.
Sabato 9 marzo ore 10-18, Palazzo del Turismo
Opportunity. Donne e lavoro
Il mercato del lavoro incontra le donne: aziende, formatori, esperti, categorie economiche a supporto dell’occupazione femminile
Un’iniziativa proposta dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Riccione.
Ingresso libero
Opportunità per le donne che cercano lavoro: possibilità di presentarsi alle aziende e associazioni di categoria del territorio, partecipare a momenti di
orientamento e formazione, ascoltare testimonianze di donne che “ce l’hanno fatta”, acquisire gli strumenti idonei per capire come “inventarsi” un’attività,
conoscere i dati riguardanti la situazione occupazionale della città, rivalorizzare gli antichi mestieri.
Area aziende: le candidate potranno affrontare colloqui e presentare il proprio curriculum. Area orientamento e formazione: strumenti adeguati per confrontarsi col mondo del lavoro. Area testimonianze: interviste a donne che sono riuscite a realizzare il proprio sogno. Area idee nuove: incontri con consulenti, associazioni e istituti di credito per concretizzare un progetto. Area mestieri: rivalorizzare gli antichi mestieri che si sono persi nel tempo.
Con il patrocinio di Comune di Riccione e Camera di commercio di Rimini.
Informazioni: pariopportunita@comune.riccione.rn.it - 0541 426033
Domenica 10 marzo, ore 16,30
Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea Villa Franceschi
“La donna e l’arte nell’età moderna”
Incontro con Vera Fortunati, storica dell’arte e docente dell’Università degli Studi di Bologna
Vera Fortunati, nota storica dell’arte, docente di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Bologna, a cui si devono fondamentali studi sull’arte bolognese ed emiliana dei secoli XVI e XVII e importanti opere incentrate sulla figura di donne artiste nei secoli, ripercorrerà il lungo e faticoso cammino della donna artista che, pur tra mille difficoltà e pregiudizi, ha dimostrato da sempre una lucida consapevolezza delle proprie capacità e dei propri intenti artistici.
Le prime vere artiste cominciano ad affermarsi nel Cinquecento, come nel caso di Sofonisba Anguissola che si specializza soprattutto nel ritratto e nell’autoritratto o della bolognese Lavinia Fontana che diviene, a sua volta, ritrattista ufficiale delle famiglie nobili della sua città. Nel Seicento emerge la potente figura di Artemisia Gentileschi, che trasporta sulla tela chiaroscuri caravaggeschi, ma anche la delicata personalità della pittrice olandese Judith Leyster, autrice di ritratti, scene di genere e nature morte. Nel Settecento spiccano l’italiana Rosalba Carriera, specializzata nella raffinatissima tecnica del pastello, che fu attiva presso le maggiori corti d’Europa, e la svizzera Angelica Kauffmann.
Lunedì 11 marzo, CinePalace ore 21 (proiezione unica)
Riccione Cinema d’Autore
La bicicletta verde di Haifaa Al-Mansour (Arabia Saudita, Germania, 2012, 110’). Haifaa Al-Mansour è la prima regista donna dell'Arabia Saudita e questo è il primo lungometraggio filmato interamente nel Regno, presentato ai Festival di Venezia e Torino. Si racconta con molta dolcezza, tra rassegnazione e sfida, la vita di una madre e di sua figlia di fronte alle leggi e alle prassi discriminatorie contro le donne in Arabia Saudita. All'uscita dalla scuola, un bambino strappa dalle mani di una bambina l'involto che contiene la sua merenda. Questa bambina non soltanto è molto sveglia, ma, contrariamente a come la vorrebbe la tradizione, non è remissiva. Così insegue il bambino e si riprende la sua merenda. Ma l'episodio non si conclude così. Mentre, mangiando il suo panino, cammina verso casa, rispunta il bambino. Questa volta non è a piedi, è in bicicletta. Al modo di uno scippatore, le strappa di nuovo la merenda dalle mani e la bambina, che al contrario non possiede alcun mezzo, non può raggiungerlo. Non è un caso che sia a piedi: infatti, l'uso della bicicletta nel suo paese è interdetto alle ragazze. Il film dunque, ruota intorno ai tentativi della bambina di raggranellare i soldi per comprarsi anche lei una bicicletta, che la famiglia, almeno in primo tempo, non vuole.
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