Misure anti- smog, misure emergenziali dal 8 al 9 febbraio 2024

Continuano Stop ai diesel Euro 5 e altre misure emergenziali per la qualità dell'aria fino a venerdì 9 febbraio 2024.

 

A seguito delle proiezioni nell'Ultimo Bollettino Liberiamo L'aria di Arpae relative al possibile sforamento dei valori limite giornalieri del PM10, a decorrere dal giorno giovedì 8 febbraio 2024, giorno successivo a quello di controllo, fino al successivo giorno di verifica compreso, permangono le misure emergenziali che prevedono lo stop ai diesel Euro 5 . Il provvedimento rientra tra quelli previsti a livello regionale in base alle misure adottate dalla Regione Emilia Romagna lo scorso 13 gennaio 2021, alla luce dell’emergenza Covid vigente e collegate al Pair.

  

Pertanto da giovedì 8 febbraio 2024, si mantiene il meccanismo emergenziale fino a venerdì 9 febbraio 2024 compreso. 

Il nuovo meccanismo prevede, infatti, l’emissione dei bollettini ARPAE nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, effettuati non più sui dati di rilevamento dei giorni precedenti, ma con un sistema di valutazione integrato che si fonda sulla previsione meteorologica e di qualità dell’aria per i giorni successivi, prevedendo i possibili sforamenti.

 

Il nuovo meccanismo prevede dal 2021 l’emissione dei bollettini ARPAE nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, effettuati non più sui dati di rilevamento dei giorni precedenti, ma con un sistema di valutazione integrato che si fonda sulla previsione meteorologica e di qualità dell’aria per i giorni successivi, prevedendo i possibili sforamenti.

 

MISURE EMERGENZIALI

  • L’ ampliamento delle limitazioni alla circolazione dalle ore 8.30 alle ore 18.30 a tutti i veicoli diesel EURO 5

  • Il divieto, in tutto il territorio comunale, di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 5 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo dell’art. 290, comma 4, del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 15

  • L’obbligo, in tutto il territorio comunale, di ridurre le temperature di almeno un grado centrigrado negli ambienti di vita riscaldati  (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive

  • Il divieto assoluto, in tutto il territorio comunale, di combustione all’aperto, per qualsiasi tipologia (falò, barbecue, fuochi d’artificio, etc..), anche relativamente alle deroghe consentite dall’art. 182, comma 6bis, del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 rappresentate dai piccoli cumoli di residui vegetali bruciati in loco

  • il divieto, in tutto il territorio comunale, di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Sono esclusi dal divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo

  • l’obbligo, in tutto il territorio comunale, di spegnimento del motore dei veicoli in sosta

  • il potenziamento, in tutto il territorio comunale, dei controlli sulla circolazione dei veicoli nel centro urbano e sul rispetto dei divieti di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di spandimento di liquami.

     

    Sono confermate le limitazioni al traffico previste dall’ordinanza commissariale n. 27 del 29/09/2023.

 
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