Nuova organizzazione degli uffici comunali prevista nell’ordinanza emanata oggi dall’amministrazione del Comune di Riccione che prevede dall’11 maggio, appunto, l’aggiunta ai servizi inderogabili, rimasti sempre attivi anche nella Fase 1 dell’emergenza sanitaria da Covid-19, un nuovo elenco di servizi comunali indifferibili.
Al fine di consentire la piena e completa operatività di quanto contenuto nelle disposizioni ministeriali e regionali, saranno considerate servizi indifferibili :
Queste attività si aggiungono a quelle già considerate indifferibili:
Attività della protezione civile - Attività della polizia locale; - Attività dello stato civile, servizi cimiteriali e della polizia mortuaria; - Attività urgenti dei servizi sociali e dell’ufficio di piano distrettuale, in particolare:
a) Servizi di pronto intervento sociale (consegna farmaci, spesa a domicilio);
b) Servizio sociale territoriale distrettuale;
c) Servizio Strutture (per inserimenti urgenti in Strutture residenziali); - Attività urgenti e indifferibili connesse all’organizzazione dei servizi educativi; - Attività di coprogettazione ex art. 48 L. 27 del 24/04/2020; - Sportello Sociale distrettuale.
L’elenco dei servizi comunali indifferibili, ossia da rendere in presenza dei dipendenti, è da ritenersi non esclusivo, e potrà essere ulteriormente integrato. Va sottolineato che la modalità di lavoro ordinaria, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, continua comunque ad essere lo smart working.
Si ricorda ai cittadini che per evitare file ed assembramenti è sempre meglio telefonare: i numeri di telefono dei servizi comunali sono tutti pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Riccione www.comune.riccione.rn.it
“Ci stiamo stiamo attrezzando affinché non solo i servizi continuino ad essere erogati perché così è stato anche durante la fase acuta dell’emergenza sanitaria - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi - ma soprattutto per tornare ad avere un incontro diretto con gli uffici, per risolvere tutte le questioni dei cittadini e far sì che la burocrazia non sia un freno, un impedimento o un limite in questo particolare momento. E’ indispensabile poter riportare la macchina amministrativa ai livelli ottimali per dare una risposta alle imprese e ai cittadini ed è questo un segnale che si sta andando verso una normalizzazione dopo il periodo di lockdown”.