Premio Riccione per il Teatro, il programma di domenica

 

Gran finale per il 55° Premio Riccione per il Teatro, che domenica si conclude con una cerimonia-evento in programma allo Spazio Tondelli (inizio ore 17, ingresso libero). Storico concorso per testi teatrali ancora non rappresentati in pubblico, il Premio Riccione dal 1947 a oggi ha portato all’attenzione autori di livello internazionale, da Italo Calvino – premiato da esordiente assoluto nella prima edizione, quando ancora il concorso prevedeva una sezione letteraria – a Pier Vittorio Tondelli, fino ai maggiori talenti del teatro italiano di oggi. Quest’anno a contendersi il più prestigioso premio italiano di drammaturgia, vinto nella scorsa edizione da Vitaliano Trevisan, sono Emanuele Aldrovandi con La morte non esiste più, il duo Elvira Frosini-Daniele Timpano con OttantanoveChristian Gallucci con La vita delle pianteTatjana Motta con Notte bianca Renato Sarti con Il rumore del silenzio.

 

Il concorso biennale organizzato da Riccione Teatro attribuisce anche il 13° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” al miglior testo di un autore under 30. Anche in questo caso i finalisti sono cinque: Tommaso Fermariello (Fantasmi), Stefano Fortin (George II), Valeria Patota (Minotauropatia), Pablo Solari (Woody è morto) e Luca Tazzari (Il gallo del mal di testa).

Tra tutte e dieci le opere giunte in finale, quella che meglio abbina scrittura teatrale e ricerca letteraria viene infine premiata con la menzione speciale “Franco Quadri”.

 

Alla cerimonia partecipano i componenti della giuria: Fausto Paravidino (presidente), Renata M. Molinari, Claudio Longhi, Isabella Ragonese e Graziano Graziani. Ospiti speciali sono Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, che riceveranno il Premio speciale per l’innovazione drammaturgica assegnato da una giuria di critici composta da Maddalena Giovannelli e Francesca Serrazanetti (Stratagemmi), Rossella Menna (Doppiozero), Carlotta Tringali (Il Tamburo di Kattrin),  Andrea Pocosgnich in collaborazione con Sergio Lo Gatto (Teatro e Critica). Per l’occasione Deflorian e Tagliarani propongono una lettura tratta da Quasi niente, recente spettacolo ispirato al film di Michelangelo Antonioni Il deserto rosso.

 

Ad Antonioni è dedicato anche l’appuntamento finale, un evento a cavallo tra musica e cinema dal titolo  Scanner plays Michelangelo Antonioni  (ore 18.30). Protagonista è un’icona dell’elettronica internazionale, Scanner. Già attivo con Bryan Ferry, Laurie Anderson, Merce Cunningham e con il regista Steve McQueen, il musicista britannico sonorizza dal vivo il capolavoro di Antonioni  L’eclisse : una performance arricchita dalla proiezione rallentata degli ultimi 52 fotogrammi del film. Riassemblando elementi sonori e visivi, Scanner si focalizza sulle sequenze in cui si esaurisce l’amore tra Vittoria (Monica Vitti) e Piero (Alain Delon). L’impossibilità di un sentimento sincero fra i due protagonisti viene sublimata con una carrellata di ambienti urbani avvolti da una luce terrea. Rimbaud dilata questo vuoto con le sue musiche fluttuanti e ovattate, in cui riecheggiano i passi di Vittoria e i suoi sospiri.

 

Per informazioni:

www.riccioneteatro.it

info@riccioneteatro.it

 

Il Premio Riccione per il Teatro è organizzato da Riccione Teatro, con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali, della Regione Emilia-Romagna, di ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna e del Comune di Riccione.