Riccione, 19 Giugno 2018

 

“ I fenomeni eutrofici sostenuti da microalghe stanno interessando l’intera costa emiliano-romagnola dalla battigia fino al confine delle acque territoriali, con concentrazioni elevate soprattutto nella parte settentrionale dell’area, direttamente investita dagli apporti del bacino padano, a seguito delle intense precipitazioni che hanno interessato tutta la pianura padana”. Così Carla Rita Ferrari, responsabile della struttura oceanografica Daphne nella nota pubblicata il 18 giugno sul sito internet di Arpae Emilia Romagna. Fenomeno che, “dove risulta essere comparso sulla battigia, è causato dalle ultime consistenti precipitazioni che da maggio hanno interessato il nord est del Paese e che hanno prodotto fioriture algali e microalgali del  tutto innoque e che stagionalmente fanno la loro comparsa. Macroalghe che restano fissate al substrato solo nei primi stadi di sviluppo e che in seguito si staccano e tendono ad essere trasportate dalle correnti e dal moto ondoso”.

“ E’un un fenomeno naturale- afferma l’assessore all’ambiente Lea Ermeti – dall’effetto solo visivo i cui effetti nelle acque marine, come ha sottolineato Arpae, tendono a scomparire in maniera progressiva a distanza di pochi giorni. Non appena sono arrivate le prime segnalazioni, ho attivato gli uffici di settore per avere da Arpae tutte le delucidazioni necessarie che hanno confermato lo stato di salute del nostro mare. Vorrei evidenziare che gli esiti degli ultimi rilevamenti effettuati fino al 16 giugno scorso hanno dato valori sotto il livello di misura, definendo eccezionale, la qualità delle nostre acque. Il mare è pulito e sicuro per la balneazione. Non intendiamo abbassare la guardia in ogni aspetto che riguarda la sicurezza dei nostri bagnanti, il nostro tratto di costa è continuamente monitorato attraverso un impegno costante con tutti gli enti preposti.”

 
 
 
 
 

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Data creazione pagina: 19 Giugno 2018
Ultimo aggiornamento: 19 Giugno 2018