Dichiarazione Amministrazione Comunale

 

Riccione, 26 Luglio 2019

 

Un corto circuito mediatico e surreale. Solo così può definirsi l’uscita mezzo stampa datata, giovedì 25 luglio, dalla testata giornalistica Open e da Agi - Agenzia Italia che in piena stagione estiva pubblicano la mappatura degli 89 siti italiani caratterizzati da una cattiva qualità delle acque facendo riferimento ai dati dell’Agenzia Unione Europea dell'ambiente - EEA (European Ervironment Agency) per l’anno 2018

L’articolo della testata Open dal titolo “ La situazione delle acque balneabili in Italia: quali sono le spiagge più pulite per fare il bagno”, cita lo “sbocco del Marano a Riccione”, assieme ad altre 5 località estrapolate a “random” dall’elenco di 89 siti considerati non balneabili. Open nel suo articolo fa riferimento, con un apposito link, ad Agi- Agenzia Italia che ha pubblicato la medesima notizia lo stesso giorno e con un anticipo di poche ore, citando sempre il Marano e sbagliando pure il nome del Comune. 

Fermo restano la discrezionalità degli autori degli articoli nella scelta delle località citate nell’elenco della EEA, tra cui Riccione, l’amministrazione si chiede che senso abbia pubblicare in piena stagione estiva i dati del rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente riferiti al 2018! Che senso abbia una tale superficialità senza pensare alle ripercussioni che queste potrebbero avere in termini di economia turistica, soprattutto se riferite alla stagione in corso che NON è quella considerata. Per questo motivo l’amministrazione ha deciso di querelare le due testate giornalistiche per aver diffuso notizie lesive dell’immagine di Riccione, quale Comune a forte vocazione turistica e dei tanti operatori turistici i cui sforzi rischiano di essere vanificati da informazioni che nulla hanno a che fare con la situazione attuale. 

Dati concreti alla mano quest’anno il Marano ha superato ottimamente le verifiche e i monitoraggi eseguiti puntualmente ogni estate da Goletta Verde. Un risultato importante a seguiti degli innumerevoli interventi realizzati  e cadenzati in ogni periodo dell’anno. Legambiente ha promosso a pieno titolo gli sforzi compiuti dall’amministrazione su questo torrente che anche pochi giorni fa è stato oggetto di prelievi. 

Lunedì 22 luglio, Arpae ha effettuato i campionamenti calendarizzati dalla Regione sul Marano riscontrando livelli ottimali entro i limiti di legge. Infatti i valori di Escherichia coli sono risultati di 30 UFC/ml ( Unità formanti colonie) rispetto al limite di 500 UFC previsto dalla normativa, mentre i valori di Enterococchi sono risultati minori di 10 UFC/ml a fronte di un limite di 200.  Lunga la lista di interventi messi a punto tra il 2018 e il 2019. Se ne citano solo alcuni: per quanto riguarda la gestione dell’impianto di depurazione e delle reti la vasca di laminazione ha iniziato a funzionare a pieno regime e, per effetto della buona gestione, è stata affiancata da alcune vasche di accumulo così da poter far lavorare meglio l’intero ciclo depurativo. Sono stati inoltre eseguiti interventi di manutenzione straordinaria sulla rete, su alcuni sollevamenti principali sia per l’aumento della portata che dell’efficientamento in generale. E ancora. Sono state messe in campo azioni volte al miglioramento del deflusso delle acque, come l’apertura periodica della foce – per agevolare l’uscita in mare dell’acqua fluviale e l’ingresso di quella marina -  la stabilità delle sponde applicando l’ingegneria naturalistica a basso impatto ambientale, la pulizia degli argini e il controllo della vegetazione infestante e le attività di miglioramento del deflusso degli scarichi delle acque meteoriche presenti sul tratto terminale del torrente. 

 

 
 
 
 
 

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Data creazione pagina: 26 Luglio 2019
Ultimo aggiornamento: 26 Luglio 2019