Scuola-cantiere di archeologia per 18 studenti universitari grazie ad un progetto del Museo del Territorio finanziato dalla Regione

 
Riccione: al via la scuola-cantiere di archeologia per 18 studenti universitari grazie ad un progetto del Museo del Territorio finanziato dalla Regione

Dal 19 settembre al 28 ottobre 2011


Riccione: al via la scuola-cantiere di archeologia per 18 studenti universitari grazie ad un progetto del Museo del Territorio finanziato dalla Regione


Gli studenti, selezionati tramite bando pubblico, si eserciteranno nella pulizia e catalogazione dei reperti degli scavi dell'area ex Conti Spina (nuova Coop di via berlinguer), un sedimento archeologico di grande ampiezza (circa 15 ettari) e interesse, con ritrovamenti risalenti dal Neolitico (circa 5000 anni a.C.) all'età del Bronzo (circa 1300 a.C.)


Un successivo stralcio del progetto riguarderà i reperti archeologici rinvenuti in area San Lorenzo, un altro sito riccionese di grande interesse storico-archeologico


Dal 19 settembre fino al 28 ottobre il Museo del Territorio di Riccione attiverà un Cantiere-scuola di restauro archeologico. L'iniziativa è finanziata dall'Istituto per i Beni Artistici Culturali Naturali della Regione Emilia-Romagna ed è gestita in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna, l'Università degli Studi di Bologna - sedi di Bologna e di Ravenna - e l'Università degli Studi di Urbino.

Il progetto è frutto della proposta inoltrata all'Istituto per i Beni Ambientali Naturali e Culturali dal Museo del Territorio di Riccione - nell'ambito della Legge n.18/2000 sui piani museali 2009 e 2010 - finalizzata a due interventi di restauro di materiali archeologici provenienti da San Lorenzo e dall'area della nuova Coop-ex Conti Spina.


Sono stati finanziati dalla Regione entrambi gli interventi e in questa prima fase si è valutato di dare la priorità, nel 2011, ai reperti emersi nel recente scavo di via Berlinguer (nuova Coop), anche in vista della celebrazione dei 90 anni del Comune di Riccione trattandosi del più antico insediamento stabile documentato a Riccione. Il sito, ancora da indagare e studiare approfonditamente, per l'ampiezza e per la tipologia dei materiali rinvenuti è di notevole interesse scientifico al fine della conoscenza dell'età del Bronzo nella nostra Regione.

Si tratta, infatti, di reperti che appartengono ad un periodo che va dal tardo Neolitico (circa 5.000 anni a.C. all'età del Bronzo medio e del Bronzo recente (circa 1300 anni a.C.).


Noto dagli anni Ottanta e collocato a breve distanza dallo scavo denominato "ex Conti Spina", il sito di via Berlinguer, è stato indagato nuovamente nel 2009 per un'estensione di 15 ettari. Le indagini stratografiche hanno messo in luce tre fasi distinte di occupazione. Lo strato immediatamente sotto l'arativo, databile tra la fine del Bronzo medio e il Bronzo recente, si caratterizza per la presenza di aree insediative, con capanne raffrontabili a quelle già rinvenute nel Podere Conti Spina, ubicate in posizione limitrofa ma separata da spazi adibiti ad attività artigianali. La fase intermedia, collocabile tra la fine dell'Eneolitico e gli inizi del Bronzo antico, sembra improntata ad una più blanda frequentazione, mentre le tracce più antiche, relative ad ampi spazi strutturati e recintati e datate al C14, risalgono al Primo Neolitico.


Per l'attivazione del Cantiere-Scuola è stato predisposto un bando che verrà diffuso nei prossimi giorni presso le Università italiane.

La partecipazione per gli studenti è gratuita. Sono messi a disposizione complessivi n. 18 posti suddivisi in tre turni bisettimanali di sei allievi ciascuno. In questo modo, si intende fornire un'occasione di formazione "sul campo" a studenti e specializzandi in archeologia, finalizzata a conoscere alcune fasi e procedure della catena operativa della conservazione e restauro di materiale ceramico proveniente da uno scavo archeologico, ad apprendere le tecniche di documentazione dei reperti e a conoscere e svolgere le operazioni preliminari alla loro esposizione temporanea o musealizzazione definitiva.


Il Cantiere-Scuola, si articolerà in attività pratiche, coordinate da un restauratore professionista incaricato dall'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, che prevedono :

pulizia/lavaggio, a seconda della tipologia dei materiali,

trattamento delle superfici,

selezione dei frammenti e ricerca degli attacchi,

montaggio temporaneo e incollaggio definitivo dei frammenti,

integrazione dei pezzi ricostruibili o di reperti selezionati per la futura musealizzazione,

elaborazione della documentazione di restauro,

eventuali indagini complementari e valutazioni statistiche/tipologiche.


Le attività pratiche saranno integrate da approfondimenti, coordinati dagli Enti promotori, su argomenti relativi a: tecniche di restauro, classificazione tipologica dei reperti oggetto dell'intervento, cenni sui temi dell'esposizione, studio, edizione e musealizzazione dei reperti.

Il Cantiere-Scuola si svolgerà presso il Museo del Territorio. "L'accoglimento del nostro progetto da parte della Regione - spiega l'Assessore alla cultura Maria Iole Pelliccioni -  si inserisce in un momento particolare, quello della celebrazione del 90esimo anniversario della nascita di Riccione. 


Questo ci consente di immaginare anche il percorso successivo di questo cantiere archeologico, quello di offrire un quadro più aggiornato dell'archeologia del nostro territorio, ed una valorizzazione e inventariazione dei reperti rinvenuti negli scavi successivi. Con la speranza che un secondo stadio del progetto - conclude l'Assessore Pelliccioni - ci consenta di prenderci cura anche dei reperti rinvenuti negli scavi dell'area archeologica di San Lorenzo".