Si è chiuso ieri al Grand Hotel Des Bains il II ciclo delle conversazioni d’arte “Il classico nel contemporaneo”, quest’anno dedicato alle metamorfosi del mito.

Quattro appuntamenti con quattro relatori che hanno trattato il tema attraverso sguardi e narrazioni differenti, passando da Raffaello a Duchamp, da Bacon a Walt Disney.

Tutti gli incontri hanno visto la partecipazione di un pubblico numeroso ed attento, con oltre 200 persone ogni domenica provenienti da tutta la provincia e dalle Marche.

Dopo aver ascoltato Miriam Mirolla, Marco Tonelli e Monica Centanni, il programma si è chiuso ieri con l’intervento del Prof. Renato Barilli, il famoso critico e storico della letteratura e dell’arte, professore emerito al DAMS dell’Università di Bologna, che ha incentrato la sua relazione sull’analisi complessiva della presenza del classico nell’arte contemporanea.

“Il Classico nel Contemporaneo” è una rassegna organizzata dalla Galleria d’arte Villa Franceschi e dall’Istituzione Riccione per la Cultura, con il patrocinio del Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, dell’IBC – Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna – e del FAI. 

“Anche in questa seconda edizione gli argomenti presentati e il profilo dei relatori hanno costituito una proposta accattivante e di pregio – dichiara il Presidente dell’Istituzione Riccione per la cultura Giovanni Bezzi- per una rassegna che è già diventata un punto di riferimento non solo a livello provinciale. Investire in questa direzione e consolidare questi appuntamenti è uno degli obiettivi dell’Istituzione e, a questo proposito, a breve prenderà il via l’altro ciclo invernale che abbiamo in programma, le conversazioni di archeologia previste per inizio anno che nelle scorse edizioni hanno portato a Riccione, tra gli altri, Alberto Angela e Valerio Massimo Manfredi e che avranno per protagonisti relatori di rilievo internazionale”. 

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