Turismo, vince chi innova

 

Con la sua rituale intervista il presidente dell’Associazione albergatori di Riccione apre già, con molto anticipo, il dibattito sul bilancio, ancora del tutto provvisorio, della stagione 2016. Lo fa a modo suo. Intervenendo a piedi uniti e come gli capita abbastanza spesso generalizzando quel tanto che basta per fare un po’ notizia. Quello che dice oggi lascia un po’ increduli perché evidentemente non si prende la briga di approfondire meglio e nel dettaglio queste che sono a tutto tondo sensazioni o forse anche opinioni. Il presidente degli albergatori ha il dovere di leggere bene e nel dettaglio i numeri. E poi fare su questi delle osservazioni pertinenti. Anche arrivando alla conclusione a cui è arrivato lui oggi nella sua intervista.

 

Il Presidente sostiene che “Riccione manca di luoghi ed elementi che possano caratterizzarla (…)” e si corre il rischio di “un’offerta standardizzata”.

Considerando i pesanti tagli alle risorse che i Comuni hanno subìto negli ultimi anni, questa Amministrazione ha saputo reagire e rilanciare con una programmazione fortemente caratterizzata che, oltre a catalizzare l’attenzione dei media, ha portato in città un aumento di presenze considerevole (i dati definitivi del 2015 riportano +7,7% per gli arrivi e +5,1% per le presenze). Gli appuntamenti sportivi, quelli culturali, le innumerevoli occasioni di intrattenimento del calendario estivo e i “grandi eventi”, per la prima volta, proprio da questa Amministrazione, sono stati messi a sistema, condivisi con gli operatori turistici, comunicati alla città in modo da essere promossi, in particolare i “grandi eventi”, con il dovuto anticipo, cosa che in passato purtroppo non accadeva.

In relazione al rischio di ”offerta standardizzata” crediamo che l’Amministrazione, stante le premesse, stia facendo la sua parte. Non solo con gli eventi ma anche con la qualità dei suoi servizi, ai cittadini e agli ospiti.

Il Christmas Village, Riccione Greenpark, CinéMAX, l’estate di Radio Deejay, le gare internazionali ospitate allo Stadio del Nuoto, sono elementi fortemente caratterizzanti una destinazione turistica e Riccione propone un’offerta di vacanza che in altre località si fatica a scorgere. I dati in crescita del Palazzo dei Congressi con il miglior semestre di sempre, sono un’altra conferma della qualità dei servizi proposti dalla nostra città, che, anche in questo senso, ci consentono di raccontarci a target e segmenti di mercato molto diversi.

 

I numeri infatti dicono altro rispetto a ciò che sostiene il Presidente.

Nel periodo gennaio- giugno i pernottamenti in hotel a Riccione sono cresciuti dello 0,8% rispetto allo scorso anno che come tutti ricorderanno è stato un anno eccezionale di presenze e arrivi. Nel solo mese di giugno gli stessi pernottamenti sono cresciuti del 1,9% sempre rispetto allo scorso anno (+1,2% per il totale degli esercizi ricettivi). Il dato complessivo e provvisorio del primo semestre del 2016 riporta un -1,0% ancora tutto da verificare sull’assestato e sugli esercizi complementari.

 

Ma al di là dei dati, che dicono molto ma non dicono tutto, la vera questione che pone in campo nella sua intervista il presidente degli albergatori è legata alla necessità di un forte ripensamento dell’offerta turistica della città. Non bastano più shopping e spiaggia dice. Crediamo che anche su questo occorra che si faccia una riflessione. Un filo approfondita. 

Come tutti sanno l’offerta turistico-alberghiera riccionese conosce uno spartiacque che indica chiaramente come e chi sta rispondendo a questa sollecitazione così decisamente esposta dal presidente dell’AIA. Da una parte ci sono gli imprenditori che investono e tanto. E sono quelli che non soffrono le oscillazioni cicliche delle presenze. Chi ha investito in riqualificazione o in innovazione ha i fatturati in crescita. Oltre ad avere alberghi e strutture che offrono servizi di alta qualità e di prestigio e che stanno contribuendo a rinnovare il turismo riccionese riposizionandolo su quelle fasce di mercato più economicamente redditive e più fedeli. Uno spartiacque questo che è destinato a segnare nei prossimi anni un vero e proprio rinnovamento strutturale dell’impianto ricettivo della città, per il quale questa Amministrazione sta ponendo in essere ogni strumento urbanistico e normativo, idonei a favorirlo e sostenerlo. 

Tutto questo mentre l’Amministrazione asseconda e sostiene con decisione e chiarezza d’intenti questo riposizionamento, operando al fianco di chi vuole e propone innovazione e qualità,  su quegli aspetti, come la sburocratizzazione, la sicurezza, la lotta agli eccessi e al degrado e la scelta di iniziative ed eventi di forte impatto partecipativo ed emozionale, decisivi per dare forza all’attrattività e che non agiscono più sull’offerta, aspetto superato dalla globalizzazione e dalla standardizzazione internazionale, ma seguono la scelta ormai indifferibile di rispondere alla domanda di autenticità e di esperienze che sono il fattore di  scelta di una destinazione dei turisti italiani ed internazionali e ne determinano il grado di  reputazione positiva, il passaparola e la fidelizzazione.

 
 
 
 
 

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Data creazione pagina: 22 Luglio 2016
Ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2016